La storiella del tipo ideale è una storiella che ci insegnano fin da piccoli.
Eppure ha più o meno la stessa credibilità di: “per il prossimo esame comincio a studiare subito“, o “non berrò mai più alle feste“.
La verità è che il tipo ideale non esiste.
O meglio puoi avere (o credere di avere) i tuoi gusti, ma questo non vuol dire che tu non possa sentirti attratto/a da persone che non sono per nulla il tuo tipo.
Quante volte hai sentito dire alle donne “no, io con gli uomini X mai” oppure “il mio uomo ideale dev’essere x,y,z“.
Generalmente significa che la settimana dopo le vedrai esattamente con il tipo che incarna le caratteristiche opposte a x,y e z.
E quante volte noi uomini abbiam detto: “a me quelle con le tette piccole non piacciono“, il giorno dopo: fidanzamento ufficiale con tavola da surf. “No a me piacciono solo le brune“, il giorno dopo: sposato con una bionda.
Sono cose che ci raccontiamo pourparler.
Pensaci: se agli esseri umani piacesse solo un tipo specifico di persona, youporn non avrebbe tutte quelle categorie.
La verità è che ci piace parlare di tipo ideale perché nutre il nostro ego.
Ma noi esseri umani siamo lungi dall’essere attratti da un solo tipo di persona.
Un giorno abbiam voglia della “skinny”, il giorno dopo della “voluttuosa”, il giorno dopo ancora cerchiamo la ventenne, l’altro giorno andiamo su milf-hunter.
Anche qui come sempre le donne ci battono.
Se hai confidenza con un’amica e le fai capire che non la giudicherai ti confermerà che anche le donne: un giorno vanno su kink.com, l’altro giorno si toccano pensando all’ex, un altro giorno al proprio migliore amico, un altro giorno al ragazzo che hanno visto al supermercato e il giorno successivo ancora fantasticano sul nano di The Game of Thrones.
Pensi che non sia così?
Ti dò una notizia: vivi in Matrix.
Il fatto che le donne queste cose non te le vengano a dire significa semplicemente che hanno paura dei commenti che riceverebbero.
Del resto un certo tipo di pudore colpisce anche noi.
Ti ricordi che fino a una decina di anni fa quando dicevi che ti piacevano le 40-50enni ti sfottevano?
Ora se ti piacciono le cougar e le milf ti applaudono. Come è giusto che sia.
Se vuoi approfondire il meraviglioso quanto sconvolgente mondo delle fantasie femminili, puoi leggere il libro di Nancy Friday: “Il mio giardino segreto” (e dare un’occhiata agli altri “libri consigliati“).
La Friday era una giornalista degli anni ’60 interessata a questi temi, che con spirito pioneristico pubblicò la suddetta opera provocando grandissimo scandalo nella società dell’epoca.
Il libro non è altro che una raccolta di interviste anonime fatte a donne di ogni età e fascia sociale, le quali si confessano sulle loro fantasie sessuali più intime.
Ti dico solo che ancora oggi se sei a crudo di come funziona la sessualità femminile, e ancora credi che le donne siano meno arrapate di noi, ne sarai più che destabilizzato.
Sarà come prendere la pillola rossa e diverrà quasi impossibile tornare indietro.
La verità è che le donne sono arrapate da… TUTTO.
Come cerco però di farti capire su questo sito, sono più allenate a nasconderlo. Pena biasimo sociale.
Sono davvero pochi gli uomini che lo hanno compreso.
In un importante studio del 2007 la ricercatrice Meredith Chivers ha dimostrato che le donne eterosessuali mostrano segni di eccitazione sessuale di fronte alle immagini di praticamente qualsiasi cosa: masturbazione in solo, masturbazione a due, sesso fra coppie etero, sesso fra coppie lesbo, sesso fra coppie omo e…. perfino coppie di Bonobo.
Queste sono le donne! E io di questo ringrazio tutti gli Dei dell’Olimpo ogni giorno.
Cosa interessante: nelle donne che hanno preso parte allo studio questa eccitazione spesso veniva completamente bypassata dalla parte razionale del cervello, nonostante gli elettrodi e altri strumenti di misurazione dimostrassero l’esatto contrario.
Spessissimo infatti le donne negavano a parole ciò che le macchine mostravano.
Ciò conferma per l’ennesima volta la dicotomia che c’è fra i veri desideri delle donne e quello che dicono di volere.
Dicotomia che per altro è presente anche negli uomini.
Freud chiamava questo fenomeno “disagio della civiltà“.
L’essere civilizzati produce inevitabilmente un certo grado di psicopatologia, perché provoca svariate dissonanze cognitive fra ciò che si desidera (per natura) e ciò si crede di volere (per cultura).
Da qui l’estrema importanza di distinguere ciò che le persone dicono, dai loro desideri reali.
Donna, la prossima volta che senti una certa attivazione delle tue parti intime di fronte a una scena di due gay che lo fanno, non ti preoccupare, è normale. E’ esattamente come quando noi uomini guardiamo due lesbiche.
E tu uomo, la prossima volta, per favore, quando una donna ti dice “non sei il mio tipo”, pensa a quello che hai appena letto.
Ti racconto un episodio che risale a una decina di anni fa.
Allora non mi era per nulla chiara l’irresistibile potenza dell’ossitocina. Nè tanto meno avevo capito che intimità = sesso.
Credevo che le donne fossero attratte da un tipo specifico di uomo: quello alto, muscoloso, ricco, alfa e stronzo.
E sono sicuro che ancora molti di voi, specialmente se vengono dal mirabolante mondo dei siti di seduzione americani, o dalla bro-science degli amici, pensano che alle donne piacciano necessariamente gli stronzi.
Ragazzi, abbiamo semplicemente visto troppi telefilm americani.
Le donne vanno con quelli che le fanno eccitare, indipendentemente dal fatto che siano stronzi, brutti, belli, intelligenti, simpatici, gentili ecc…
Ora concentrati, sto per raccontarti il caso concreto of the day.
Il caso risale a una decina di anni fa.
Fu una delle prime volte in cui mi accorsi dell’onnipresente dicotomia femminile cultura/natura.
Cultura è: “cosa dico di volere”. Natura è: “cosa voglio veramente“.
Avevo qualcosa come 17 anni e i miei genitori avevano affittato per due settimane una villetta a schiera in un villaggio vacanze del Salento.
Francesco un amico di scuola era venuto a stare con noi.
La vacanza era appena cominciata e una mattina stavamo facendo colazione in giardino.
Mentre parlavamo mi accorsi che quella che non si poteva definire altro che una grandissima gnocca stava uscendo dalla villa di fronte.
Faccio: “Guarda che gnocca fra! Forse vive di fronte!”
Lui, si ferma, osserva e dice: “seeee figurati se quella ci caca a noi“.
Io: “Boh non lo so, comunque che facciamo? Andiamo a conoscerla?“.
Dopo aver confabulato un po’, decidiamo di farci coraggio e andare.
Usciamo dalla villa in costume e infradito.
Mi rivolgo alla ragazza faccio: “Vivi qui?”
Lei si gira, sorride, risponde: “Sì per quest’estate“.
Io dico: “Ciao sono Marco, lui è a Francesco“.
Lei: “Alessia piacere“.
Parte una conversazione in cui ci raccontiamo di dove siamo, con chi siamo e quanto rimaniamo nel villaggio.
Da subito però mi accorgo che Alessia, per come parla e come guarda Francesco, sembra interessata a lui.
Ma Francesco, senza volerlo, aveva dato un preciso comando al suo cervello: “figurati se quella ci caca a noi“.
Così facendo aveva ordinato alla sua coscienza di escludere qualsiasi possibilità che “una tipa come quella” potesse essere interessata a lui.
Il sesto giorno di vacanza mentre parlavo con Alessia decisi di buttarmi in stile o la va o la spacca e provai a baciarla, ma lei si girò e mi disse chiaramente “non sei il mio tipo“.
Io non sapevo ancora niente delle donne. Le risposi: “l’avevo capito, a te piace Francesco“.
Alessia annuì.
Nei giorni successivi continuammo ad uscire in tre.
Francesco però continuava a non capire: i giorni passavano e lui non si decideva a provarci.
Gli avevo perfino riferito che Alessia mi aveva confessato di avere un debole per lui.
Il comando inconscio che si era dato però era così potente che anche se Alessia gli si fosse spogliata di fronte, avrebbe pensato avesse caldo.
Intanto i giorni passavano ma nessuno dei due si decideva a prendere iniziativa.
Francesco era convinto di non avere alcuna chance e io dal canto mio rimanevo convinto di non essere il tipo di Alessia, visto che me l’aveva DETTO.
Tre giorni prima della fine della vacanza uscimmo una sera, come sempre in tre.
Era una serata noiosa, così interrogandoci su cosa fare decidemmo di scavalcare il cancello della chiesetta del villaggio e finimmo a parlare sui gradoni del sagrato.
L’illuminazione era quasi assente. Faceva caldo.
Alessia e Francesco stavano sul gradino inferiore al mio.
Io mi ero messo sul gradino superiore dietro di loro perché credevo di essere di troppo.
Continuavamo a parlare e parlare senza che succedesse niente.
Mi stavo annoiando non poco. A un certo punto però, dato che avevo Alessia davanti seduta sul gradino inferiore pensai “io sono bravo coi massaggi, magari glielo propongo”.
Me ne uscii con: “Mio padre che ha spesso mal di schiena dice che sono bravo coi massaggi“.
Alessia rispose: “Sì? Vediamo!”
Da lì cominciai a massaggiarle la schiena ignaro di cosa in realtà stessi facendo.
A un certo punto, dopo circa 5 minuti, probabilmente fu Francesco a sentirsi di troppo, così disse: “io vado a vedere che c’è in piazza“.
Io e Alessia ci ritrovammo da soli. Ci guardammo per 3-4 secondi, io presi coraggio, mi avvicinai…
Stavamo limonando.
Ricordo di aver pensato chiaramente: “cazzo, pensavo di non piacerle“.
Alessia divenne la mia scopamica salentina storica.
Quella fu una delle prime volte in cui cominciai a capire che la verità sulle donne è tutto il contrario di quello che viene detto.
Mi ci sono voluti però molti altri anni per capire come stavano veramente le cose.
Una volta, tempo dopo, chiesi ad Alessia: “ma a te all’inizio non piaceva Francesco?“, lei rispose in un modo che mi è rimasto impresso, ma che appunto, riuscii a capire solo molto tempo dopo: “all’inizio pensavo mi piacesse lui, poi però tu mi hai saputa prendere“.
Morale?
Spesso ci ritroviamo spaesati quando ci scopriamo attratti da persone che non sono il nostro tipo
Non sappiamo che non esiste nessun tipo.
Ricordati che per quanto strafighe, speciali, particolari, “diverse”, “dive”, sono sempre donne, quindi esseri umani.
Come esseri umani hanno bisogno di sesso e di intimità. E tanto più lo negano a parole, tanto più ne hanno bisogno nella pratica.
Tu come sempre tranquillizzati, mantieni lo sguardo, sorridi, goditi lo spettacolo e tocca.
*N.B. I nomi dei protagonisti sono stati sostituiti per rispetto della loro privacy, per lo stesso motivo la foto dell’articolo (ad eccezione di me medesimo) non ritrae le persone descritte nell’articolo.*
Il fatto dei bonobo è pazzesco!
Articolo come sempre fondamentale! Grazie!
Hey Siosai! grazie mille! Sì è pazzesco, eppure è così!
Ma questo studio non sembra andare in conflitto con quanto tu affermi, cioè che uomini e donne hanno praticamente la stessa sessualità? Donne e uomini sembrano avere risposte MOLTO diverse agli stimoli sessuali. Oppure ho capito male io?
Quando dico che uomini e donne hanno praticamente la stessa sessualità è per far passare il concetto.
In realtà però se vai ad approfondire noti che le donne hanno un impulso sessuale ancora maggiore degli uomini.
Oggi poi gli uomini hanno raggiunto ormai il minimo storico di testosterone e il gap si sta allargando ancora.
leggendo quest’articolo mi sono tornate alla mente le parole di mio nonno ” quando una donna ti dice una cosa, tu fai il contrario “
Ahahhah i nonni sapevano tutto!
Una cosa che è così semplice, ma che mi ha richiesto una vita per entrarmi in testa: vince chi ci prova.
Per anni mi sono ripetuto decine di volte: “io sono più bello/intelligente/simpatico di lui, perchè lei è andata con lui e non con me?”. Semplice: lui (uno peggio di me, ndr) è arrivato è se l’è presa. Simple as that. Mentre io passavo i giorni a pensare se le piacessi/se mi piacesse/se provarci/come provarci/quando provarci… Poi un giorno loro due limonavano sulle panchine e io piangevo. E non capivo cos’avevo sbagliato. Dannazione.
Ci siamo passati tutti!
In questi ultimi tempi, sto cercando di seguire il consiglio di non giudicare le fantasie delle donne anzi cerco di rimanere il più imperturbabile possibile.
Risultato?
Si iniziano a fidare di più di me e a raccontarmi cose che credevo non potessero nemmeno pensare ahahaha.
Per esempio ieri sera, dopo uno spettacolo,io e tre amiche di teatro ( solo con una ,quella che mi vorrei fare ,chiamiamola ”tavola da surf”,ma naturalmente sto facendo l’errore di cercare di piacerle c**o , ho un rapporto più stretto , con le altre due non tanto) andiamo in un paesino vicino perchè ci sarebbe dovuta essere una serata. Una volta arrivati, scopriamo che il tutto era finito e non c’era un cane nemmeno a pagarlo.
Una di queste ”la tettona”,complice il fatto che si era lasciata 2 ore prima con il”trombamico”, inizia a parlare di ragazzi,relazioni amorose,ecc…..esordendo con la frase ”RAGAZZE CAZZO IO VOGLIO SCOPARE,MI SA CHE CHIAMO IL TIPO DI MILANO,NON CE LA FACCIO PIU”.
E lì, ragazzi ,iniziano a raccontarsi a vicenda esperienze e fantasie lesbo , e di come in particolare per ” tavola da surf” sia indifferente nelle sue fantasie avere a che fare con uomini o donne, poi mi rivelerà in seguito comunque che lo ha fatto solamente con UN ragazzo, e lì mi ha un pò scioccato visto che in altre occasioni sembrava, da come mi raccontava, che avesse avuto perlomeno qualche esperienza in più.
Devo essere onesto , è una cosa che ancora mi lascia un pò ”sopreso”, ma si sta rivelando una bellissima esperienza lo scoprire a piccoli passi l’universo femminile, e sta affascinando sempre di più.
E’ bellissimo scoprire che siamo in realtà appartenenti alla stessa specie e quindi condividiamo gli stessi desideri, bisogni e necessità.
Altro che gli uomini da Marte, le donne da Venere e altre cazzate di questo tipo.
Comunque a parità di condizioni di atteggiamento, saperla prendere, vince l alto e il figo! Se Francesco non fosse stato cosi autodabotante lei lo aveva già scelto. Diciamo che hai colmato le mancanze di Francesco quando lei a fine estate voleva scopare e non restavi che tu con un guizzo più creativo. Una mia ex diceva sempre che anche andare a cercare un altro gli pesava. Anche l estrema pigrizia e donna! Confermato dall amica di fourth che addirittura chiamava quello di Milano invece di scoparsi fourth a 2 metri o cercare qualche metro più in la… Cazzo se vuoi scopare come dici rompilo sto cazzo di schema! Vi assicuro che lo rompono eccome e a volte se ne fottono di passare da zoccole! Dipende da quanto il gioco vale la candela… Opportuniste direttrici del più grande ufficio acquisti gratuito di pollame nostrano! All estero non è così… Vanno in rabbia per un po di cazzo o chi se le caga! Ed è per questo che non si fanno problemi, e che quando vengono in Italia non gli pare vero! Pieno di corteggiatori! Ho visto uno sketch comico in una TV tedesca di un corteggiatore italiano che si attacca al piede della ragazza e viene strascicato mentre dice amore amore… Ecco come ci vedono! Ed è per lo stesso motivo che ogni straniera che abita un pochino più a lungo in Italia si italianizza istruita a mo di militare dalle amiche italiane che ha! Non sarebbe il caso di rovesciare un po questa cultura e risolvere il problema a monte! Ci ricordo che la felicità passa attraverso l amore e non si può permettere il lusso di essere bravo corteggiatore o crepa!
No la verità è che tutti ci faremmo tutti. Tutte le donne considerano fattibili quasi tutti gli uomini, a meno che come dico sempre non siano veri e propri Gollum.
Ma anche in quel caso avrei dei dubbi, basti guardare casi come quello di Michel Petrucciani, considerato dalle stesse donne con cui è stato un grande amatore.
Gli uomini e le donne che hanno delle fattezze che corrispondono di più a quelle dettate dalle riviste e dai film, insomma ai canoni attuali (i quali tra l’altro cambieranno in futuro), ricevono semplicemente più “approvazione” a livello generale.
Ciò non vuol dire assolutamente che scopino di più.
Basti guardare il caso strafighe vs. bruttine.
Le bruttine scopano e hanno sempre scopato di più delle strafighe. Per il semplice fatto che non intimidiscono.
Con le bruttine ci provano quasi tutti. Con le strafighe solo pochi hanno le palle di farlo.
Per strada e in discoteca è la bruttina che viene fermata di più, non la strafiga.
Questo porta tra l’altro ad un altro argomento: le strafighe o cmq le più belle sono generalmente più “facili” delle bruttine, in quanto, sì, ricevono più attenzioni superficiali (fischi per strada, “ah bella”, “mazza che figa”), ma pochissimi ci provano per davvero.
Stessa cosa accade con gli strafighi. Non credere assolutamente che essere molto belli sia necessariamente un vantaggio. Tutti ci vogliamo fare tutti.
A noi uomini un giorno piace l’alta, un giorno la bassa, un giorno la tonda un giorno la magra ecc… Uguale per le donne. A molte donne piacciono anche gli uomini con la pancia e pelati, PROPRIO PERCHE’ hanno quella caratteristica. Se non ci credi chiedilo un po’ in giro. La sessualità umana è varia. Questa è una delle prime cose da capire.
In altre parole ciò che fa arrapare uomini e donne non è un particolare tipo di uomo o di donna con particolari carattersitiche. Ciò che fa arrapare è il dettaglio. E’ la cosa che contraddistingue quella persona. E’ per quello che esistono le categorie su youporn 😀
Altrimenti tutti si masturberebbero sullo stesso tipo di uomo o di donna 🙂
Esci dalla matrix del più bello e comincia a vedere la sessualità umana per quella che è: il regno della promiscuità e della totale varietà genetica.
Sai Marco, è proprio vero…. le ragazze belle intimidiscono, o perlomeno mettono molta soggezione. Non lo so ma quando vedo una ragazza molto bella è difficile rimanere calmo,mentre con la ragazza mediamente bella è più facile legare,forse perchè la vedo più come un essere umano. Quello che passa per la testa come dicono gli americani ”She’s out of your league” e quindi il cervello va in pappa :). Ti faccio sinceramente i miei complimenti, molte volte ho il sentore di alcune cose e poi le vedo scritte sul tuo sito in maniera molto chiara. Sarebbe bello quindi, se tu approfondissi un po’ la visione che noi uomini abbiamo di (Fighe e Bruttine) ,rispetto a quello che succede nella REALTA’ XD
Fighe e bruttine sono donne.
Le fighe sono considerate fighe solo perché rispondono per pura fortuna ai canoni di oggi.
Le bruttine di oggi, ieri erano fighe. Le belle di oggi, ieri non dicevano niente a nessuno.
La cosa che le lega è che sono donne.
Il cervello di una figa non cambia rispetto a quello di una bruttina, quindi ci puoi parlare nello stesso modo in cui parli con una bruttina.
Non otterrai risultati diversi.
Sia con uomini sia con donne fighe o bruttine parla alla stessa maniera, non ha senso cambiare il proprio modo di interagire.
Siamo tutti sulla stessa barca e vogliamo tutti la stessa cosa. L’uomo, la bella, la brutta vogliono tutti la stessa cosa. Quindi lasciati essere te stesso, non ha senso cambiare comportamento perché pensi che la bella reagirà a cose diverse rispetto alla bruttina.
Reagiscono tutti nella stessa maniera. Il cervello è lo stesso. Siamo tutti esseri umani e vogliamo tutti le stesse cose.
”Le bruttine scopano e hanno sempre scopato di più delle strafighe. Per il semplice fatto che non intimidiscono”
Quindi vorrebbe dire che le ”strafighe” sono più arrapate delle bruttine? O semplicemente più represse?:)
Tutte le donne hanno la stessa voglia di scopare, indipendentemente da come sono fatte fisicamente.
Che dire articolo interessante! Non mi è molto chiaro un aspetto,una tipa MOOOOOLTO diversa da te,esempio,anche se non si direbbe perchè sono un tipo ”fighettino” XD,ho un debole per le ragazze TANTO tatuate e con qualche piercing,non so se hai presente le suicide girls,fa pensierini solo guardandolo anche su un tipo ”diverso da lei” come me?Del tipo ”carino quello me lo farei”?Oppure è tramite lo stare vicini e con il contatto fisico che riesce ad emergere questa tensione erotica che tu dici essere sempre presente?E quindi lei non ne è consapevole. Spero di essere stato chiaro 🙂
Il fenomeno si chiama Effetto Coolidge. Ci piacciono quelle o quelli delle tribù diverse dalla nostra. A livello inconscio il tuo cervelo limbico dice “Bingo! DNA completamente diverso dal mio! Ottimo!”
Quindi sì la suicide girl fa pensierini sul fighettino a vagonate.
La tensione è sempre presente.
Viene amplificata però e ha la possibilità di esplodere col contatto fisico 🙂
Marco,parlando con un’amica viene fuori il discorso di gusti in merito a uomini e donne, e lei mi dice,”che voi ragazzi siete molto più fortunati di noi ragazze,di ragazze belle ce ne sono un’infinità, io invece in una serata al massimo riesco a trovare uno carino che mi farei “. È vero che io mi farei praticamente quasi tutte le ragazze che vedo,ma forse le ragazze sono più “selettive”di noi,anche amando il sesso maggiormente rispetto agli uomini?
Ma che selettive. Questa è una delle cose più false che esistano in assoluto.
Se c’è un sesso per nulla selettivo a livello proprio biologico è quello femminile. Sono selettive a livello di quello che PENSANO di volere. La biologia dice tutt’altro.
Questa consapevolezza se la dovrebbero tatuare tutti gli uomini sulla fronte per recitaròa ogni giorno davanti allo specchio.
Nel libro Pillola Rossa viene affrontato e chiarito in dettaglio questo argomento 🙂
Questo articolo potrebbe essere leggermente fuorviante per alcuni uomini…..rassegnatevi: a volte No vuol dire No
ciò è assolutamente indubbio.
Qui Marco ti devo contraddire. La biologia ci dice il contrario, e cioè che le donne sono molto selettive. Tanto che nelle teorie evoluzionistiche si parla proprio di “selezione femminile”.
Evoluzionisticamente parlando, noi per chiavare dobbiamo competere con gli altri uomini sia nel tentativo di essere più forti di loro, sia nel tentativo di attrarre di più la donna. Tu stesso in un articolo parlavi di “eliminare la concorrenza”.
Una mia difficoltà è che spesso, anzi, sempre, gli altri uomini mi rubano le donne sotto agli occhi. Questo perché semplicemente sono migliori di me. Anch’io se una cessa si dovesse fermare a parlare con me interromperei la conversazione all’arrivo di una gnocca. E’ piuttosto normale.
Ciao Anticristo! La visione a cui fai riferimento tu, riguardo la nostra biologia, fa riferimento ad alcune credenze di una certa corrente di Psicologia Evoluzionistica degli anni 70. In particolare provengono dal libro “The adapted mind”, libro che pur essendo la Bibbia del genere ed avendo influenzato il dibattito dei successivi quarant’anni è ormai obsoleto, stando alle ultime scoperte Antropologiche e Paleontologiche. L’idea che la donna scelga il maschio “migliore” basandosi sul fatto che lui sarà secondo lei più adatto a darle figli sani e a mantenerli, è stata ormai accantonata dalla Psicologia Evoluzionistica più aggiornata e dall’Antropologia su cui essa si basa. Ma basta guardarsi intorno per vedere che le donne non sono affatto attratte necessariamente dal “migliore”.
Marco, per quanto riguarda la storia che hai scritto, non ti ha dato fastidio il fatto che, a prima vista, lei ti abbia messo in secondo piano rispetto Francesco? Cioè, abbia messo Francesco sul gradino più alto del podio, esteticamente parlando, e considerato te una ruota di scorta. Capisco la storia che l’ego spesso in questi casi possa trasformarsi in qualcosa di negativo, ma un atteggiamento del genere da parte di una donna può ferirti. Se lui avesse avuto un altra mentalità, sarebbero finiti sicuramente a letto insieme. Questo ti da fastidio in qualche modo?
No, ognuno ha i suoi gusti nel senso che ognuno di noi crede che gli piacciano più o meno determinate caratteristiche. Ma ciò che mi preme non è piacere: una volta che so che piaccio a una ragazza, ma ciò non si traduce in qualcosa di sessuale, questa informazione me la posso fare a “brodo” o anche impanata o al forno. Ciò che voglio fare è andarci a letto con la ragazza. Per andarci a letto non le devo necessariamente “piacere” nel senso di corrispondere più o meno al tipo che lei ha visto sulle riviste e che quindi lei crede essere più “ideale” rispetto ad altri. Io sono consapevole che se la donna e l’uomo si avvicinano, si toccano, si guardano negli occhi ciò si traduce in arrapamento e a quel punto gli “ideali” sul “tipo perfetto” sia dell’uomo sia della donna vanno a farsi benedire.