No, non si tratta di vivere nella spazzatura.

Ci sono dei segnali molto più sottili, ma ben più indicativi.

Generalmente sono figli di 2 cose:

  • Preoccupazione
  • Ignorare il fatto che anche alle donne piace il sesso

Una cosa influenza l’altra.

Il non essere consapevole che anche le donne sono esseri umani (e come tali sono interessate al sesso), ti porta a cercare di guadagnare punti o di “colpire” aspettando che questo provochi un’inspiegata e improvvisa apertura di gambe del tuo “target”.

Punti sulla fortuna insomma.

Non a caso in inglese “to get lucky” significa fare sesso. Da lì il titolo della famosa canzone dei Daft Punk.

Secondo la teoria mainstream della seduzione  (the game/mystery ecc…) diventi “lucky” nel momento in cui sul “figometro” (che esiste solo nella tua testa) riesci a raggiungere una certa soglia di “figaggine” agli occhi della donna che ti piace.

In realtà mentre sei preoccupato di guadagnare punti, non ti accorgi che li stai perdendo come se non ci fosse un domani.

Ti farò quindi notare 8 cose che fai inconsapevolmente mentre cerchi di guadagnare punti. O che fai proprio per guadagnare punti, ma che in realtà te li fanno perdere.

1. Ti vanti

Vantarti è uno dei metodi più formidabili che esistano per spegnere ogni desiderio sessuale.

E’ anche uno dei più amati dagli uomini di tutto il pianeta.

Es. se una donna fa una battuta sul fatto che vai in palestra, non metterti a descriverle che sollevi 180kg di panca piana.

Viceversa se fai uno starnuto e ti dice che sei cagionevole,

non metterti un minuto a spiegarle che non lo sei.

Sono cose apparentemente piccole ma talmente ammazza-sesso che farebbero perdere l’erezione a Rocco Siffredi.

Credi di guadagnare punti: ma complichi cose che di per sé sono semplici (come fare sesso fra uomo e donna).

E così tutta la magia svanisce.

2. Reputi “zoccole” le donne che vivono la loro sessualità liberamente

Sei in un locale con amici e un tizio (che sta mettendo in pratica il punto 1) si sta vantando di aver conosciuto il giorno prima una tipa al bar e di essersela portata a letto 2 ore dopo.

Ora, in pochi secondi lui ha completamente distrutto qualsiasi chance avesse con le donne presenti.

Invece di stringergli la mano e ringraziarlo per avere eliminato la concorrenza tu decidi che vuoi fare ancora peggio.

Come?

Commenti la sua storia con: “che zoccola!

In pochi secondi la situazione è diventata questa: il cantastorie di sopra è diventato “quello che non scopa”, tu sei diventato “quello che giudica male chi scopa”, che è ancora peggio.

Questo è un punto davvero importante: seguimi.

Non commentare mai negativamente i comportamenti sessuali delle donne.

Passi per chi giudica il comportamento sessuale altrui.

Così facendo se qualcuna delle astanti stava facendo pensieri su di te, li sopprimerà subito pensando qualcosa come: “se vado con lui chi mi assicura che non mi giudicherà male e dirà a tutti che secondo lui sono una zoccola?“, “semmai ci provasse meglio rendergliela davvero difficile o non dargliela proprio“.

Se vedi tuoi amici, o altri uomini vantarsi o giudicare male comportamenti sessuali femminili, goditi lo spettacolo e stai zitto: stanno gridando al mondo “sono inscopabileeeeeee“.

Tu non aggiungere altro.

Allo stesso modo se una tua amica sta descrivendo una sua fantasia (e credimi le fantasie sessuali delle donne eccedono in perversione anni luce le nostre), tu:

  • non farti vedere scandalizzato
  • rimani calmo come fosse una cosa normalissima (perché lo è)
  • non scaricare la tensione ridendo o facendo battutine
  • rimani il più tranquillo possibile come se steste parlando di che tempo ha fatto ieri

Vedrai che le donne di fronte alla tua serenità si apriranno ancora di più e ti racconteranno le cose più inenarrabili (prima di metterle in pratica con te che sei uno dei pochi che non le giudica).

scollatura

3. Credi a prescindere che lei non sia interessata

Moltissimi uomini partono dal presupposto di non avere alcuna chance.

A quel punto:

  • vanno in tensione, oppure
  • non si accorgono dell’interesse di lei (anche se palese)

Hai presente quando stai cercando le chiavi e non le vedi?

Poi ti indicano dove sono ed è proprio l’unico posto dove non avevi guardato.

Non avevi guardato lì perché avevi escluso quell’eventualità: non la reputavi possibile.

Ti dò una notizia: ti è successo 1000 volte con donne che avevano scritto addosso “prendimi qui adesso“.

Tu non te ne sei accorto. Non potevi: lo reputavi impossibile.

Puoi immaginare quanto sia frustrante per una donna cercare di mandare segnali che non vengono recepiti.

Tutto ciò sperando che lui ad un certo punto faccia magicamente la prima mossa.

La verità, come dico sempre, è che se non sei Gollum del Signore degli Annelli IN PERSONA, hai le tue chances. Sempre.

Tanto più che spesso noi uomini quando siamo convinti che una donna non è interessata…

non ci proviamo nemmeno!

A quel punto generalmente passa di lì uno 1000 volte peggio di te che ci prova senza porsi alcun problema e se ne va con lei.

4. Parli a macchinetta

Sai bene quanto io sia contrario a parlare troppo.

Non c’è niente di meno sexy di parlare giusto per parlare, o peggio: parlare per fare colpo.

E’ inevitabile rendere inquieta l’atmosfera se tu sei sempre lì che cerchi di dire qualcosa di divertente o interessante. Il primo ad essere inquieto sei tu.

Stai tranquillo, dì ciò che ti va di dire e non parlare giusto per riempire i momenti di silenzio: vedrai che a un certo punto gli altri uomini si saranno eliminati da soli usando i punti 1 e 2.

E tu potrai cogliere i frutti della tua tranquillità.

Se poi stai zitto e sorridi vedrai le donne andare in brodo di giuggiole.

5. Non persisti

(o insisti invece di persistere)

Come ormai avrai capito le donne hanno la stessa voglia di fare sesso che abbiamo noi.

Uscire dalla Matrix Sessuale significa capire questo, ma anche sapere che le donne sono state educate a non dirlo o a dissimularlo.

Di contro le hanno convinte che gli uomini siano dei montoni sempre arrapati e sempre pronti a fare sesso con qualunque cosa si muova.

Rimangono completamente spaesate quando fanno un po’ le difficili (mettendo in pratica gli insegnamenti che hanno ricevuto fin da bambine) e vedono l’uomo arrendersi dopo 1-2 tentativi.

Non capiscono che si è arreso perché in TV la D’urso, durante l’ulitmo servizio contro la violenza sulle donne, ha detto che se un uomo ci prova 2-3 volte è necessariamente un maniaco o uno stalker.

Come sempre le conseguenze inintezionali del femminismo “commerciale” esprimono il loro effetti più deleteri proprio sulle donne.

no-anzi-si

6. Non hai un minimo di educazione

Una ragazza mi raccontava qualche giorno fa di essere uscita a cena con un uomo che all’inizio sembrava interessante (come sempre).

Hanno ordinato sushi e lui ad un certo punto verso la fine della cena se ne esce con: “tu fai sesso al primo appuntamento?

Lei “beh, no, non so, comunque tendenzialmente no“.

Lui diventa scontroso e poco dopo, a fine serata, su un conto di 100€, le lascia 50€ sul tavolo e va via.

Qui non si tratta solo di non avere un minimo di educazione (te ne vai in quel modo); si tratta anche di non aver capito proprio nulla delle donne.

Secondo te anche se lei avesse avesse avuto una mezza idea di venire con te quella sera, te l’avrebbe detto esplicitamente?

Avrebbe detto “sì faccio sesso al primo appuntamento, firma qui, qui e qui che andiamo da me“?

Il sesso non funziona così.

Questo ci porta dritti al punto successivo:

7. Credi che il sesso sia un contratto

Un’altra donna mi raccontava che un cantante le andava dietro e per sedurla le inviava dei fiori ogni settimana.

Ora, il gesto potrebbe anche essere carino.

Ma non è così che si crea l’arrapamento, non è che così che ti scatta l’ormone, non è così che un uomo e una donna sviluppano la voglia di “mangiarsi a vicenda“.

Il sesso non è un contratto!

Non ci sono alcuni tasti da spingere e alcune firme da mettere.

E’ un fatto di  feromoni, di vicinanza, di mani, di abbracci, di sguardi, di “sgocciolamenti” (da parte femminile) e di inturgidimenti (da parte maschile).

Non è che ti faccio vedere la mia barca e tu ti arrapi. Questo lo vedi solo nei film.

8. Non hai un minimo di intelligenza sociale/emotiva

Un altro asciuga-vagine estremamente diffuso è il mancare di un minimo di intelligenza sociale/emotiva.

Hai presente quel tuo amico idiota che alle medie una volta ha visto un uomo in sedia a rotelle e per farsi bello si è messo a sfotterlo?

O il mitico Luca Giurato che dice all’invitato cieco di guardare il servizio?

Ecco tu fai la stessa cosa quando fai notare cose che sanno tutti, ma che non c’è bisogno di far notare.

Ad esempio una tipa ti passa davanti più volte guardandoti per farsi approcciare.

Tu la saluti, parlate e vi scambiate i contatti.

A quel punto credendo di fare il simpatico, ma in realtà tradendo il bisogno del tuo ego di essere nutrito, le fai notare con atteggiamento “brillante”: “stamattina sei passata più volte davanti a me per farti approcciare!“.

Io risponderei: “grazie al cazzo“.

Lo sappiamo tutti, lo so io, lo sai tu, c’è bisogno di dirlo?

Un altro esempio relativo a questo punto potrebbe essere:

ci stai provando con una donna e lei fa un po’ la difficile all’inizio, perché come abbiam detto sopra le donne devono dissimulare ecc… tu che lo sai le fai notare che lo fa per finta e che in realtà vuole venire a letto con te.

Ancora una volta: “grazie al cazzo“, c’è bisogno di dirlo?

O ancora: capita che limoni con una, vi sentite il giorno dopo e lei ti dice: “ieri tu mi hai baciato“.

Sai benissimo che non è così e lo sa anche lei: la cosa è stata reciproca, avete pomiciato per un quarto d’ora.

Tu però non dirle che non è così, che in realtà anche lei lo voleva, che la cosa è stata reciproca ecc…

Al contrario: fai un sorriso e non dire niente.

Lo sappiamo tutti, lo so, lo sai tu, non c’è bisogno di dirlo.

Altrimenti fra uomo e donna diventa una gara a chi è più figo, e il sesso, lo puoi salutare con la manina.

Ora, dimmi: ti sei accorto di mettere in pratica uno o più di questi comportamenti?

Scritto da Marco Bux
Sono qui per Liberarti Sessualmente e Mentalmente.