Avrai cominciato a capire che il virus che colpisce qualsiasi altro materiale di seduzione rispetto a quello offerto su questo sito è uno solo: la devastante malattia di pensare di doversi scervellare per creare un’attrazione che in realtà fra uomo e donna già c’è per natura.
Tutti partono dall’assunto di “non piacere” all’inizio e di dover quindi “creare attrazione” e “sedurre” la donna.
Nella loro testa quando incontri una donna sei a zero, o sotto zero, e devi subito cominciare a mostrare le tue qualità così da farti notare e scalare la classifica.
Non concepiscono che ci sia la possibilità di fare sangue fin dal primo sguardo alla donna in questione.
Pensare di non poter far sangue fin da subito alle donne è una delle cose che più distrugge ogni e qualsiasi possibilità degli uomini di avere una vita sessuale soddisfacente.
E’ dovuto ad una convinzione che ci portiamo fin da bambini quando ci insegnano che una donna va “conquistata”, “colpita”, “sorpresa”, come se la donna fosse l’Afghanistan e tu un soldato americano armato fino ai denti. Ma questa convinzione non trova riscontro nella realtà.
Gli uomini sono tutti convinti di dover fare qualcosa di strabiliante per riuscire a “intortare” le donne, le quali poi dovrebbero “concedere” (come se non andasse anche a loro) di fare sesso.
Gli uomini non si rendono conto che è proprio così che non combinano niente.
Non hanno idea che le donne fantasticano sugli uomini quanto e più di loro.
Se stai pensando: “non è possibile, su di me non fantasticano“, ascoltami:
LO FANNO.
Lo fanno su tutti!
Sono solo MILITARMENTE allenate fin da bambine a non lasciarlo trasparire.
Noi uomini invece siamo allenati a fare il contrario, ci piace dire cose come: “ah… cosa ti farei” quando in realtà magari, all’atto pratico, non avremmo il coraggio di fare una cippa.
Credimi è una questione culturale: impariamo una cosa fin da bambini e poi ce la portiamo appresso per tutta la vita dandola per scontata.
Quante volte ti è capitato di accorgerti che una cosa di cui eri convinto da tutta la vita, era in realtà completamente falsa?
Se ti è capitato vuol dire che hai una mente aperta e intelligente.
Innumerevoli volte capita che le donne si chiedano: “Ma questo mi vuole scopare o no?”
Credi che le donne non ragionino/si esprimano in questi termini?
Ti sbagli.
Le donne non sono gli esseri asessuati e angelicati che credi.
Le donne sono spesso molto più grevi di noi.
Immagina se incontrassi una donna che non ha la benché minima idea che a te piace il sesso.
E invece di farti capire chiaramente che è interessata, cominciasse maldestramente a ricercare la tua attenzione.
A parlare con te in maniera strana, viscida, come se volesse dirti qualcosa, ma avesse paura di farlo.
E ti guardasse così.
Questo è esattamente l’effetto che facciamo noi uomini quando pensiamo di dover dimostrare cose strabilianti, prima di mostrare il nostro desiderio.
Per una donna è estremamente più arrapante, oltre che lusinghiero, accorgersi di un chiaro e cristallino interesse maschile.
Ricopi: scopi se vuoi scopare, non se vuoi piacere.
La malattia dell’uomo che vuole piacere è diffusa quanto i post sui gatti su Facebook.
Analizziamo allora 6 fondamentali differenze tra l’uomo che vuole piacere (quello che non è stato in una donna dall’ultima volta che è entrato nella statua della libertà) e quello che vuole scopare (quello a cui tutte le porte sono aperte).
L’uomo che vuole piacere nasconde il suo desiderio
≠
L’uomo che vuole scopare lo palesa con tranquillità senza scusarsene
Come abbiamo testé detto: l’uomo che vuole piacere, prima di prendere iniziative vuole assicurarsi di piacere perché pensa che piacere sia ciò che fa abbassare le mutandine alle donne.
“Quando piaccio a una donna, la donna vorrà portarmi a letto“.
Niente di più sbagliato, quando piaci ad una donna, le piaci e basta.
Quando fai ARRAPARE una donna, vorrà portarti a letto.
Se non ti piace il termine arrapare, possiamo dire “fare sangue”.
Piacere e fare sangue sono due cose completamente diverse.
A te, come a una donna, può non piacere una persona (carattere, valori, stile, ciò che rappresenta ecc…) ma puoi trovarla incredibilmente sexy.
Magari odi te stesso perché ti ritrovi attratto da una donna che fa schifo come persona, ma i feromoni e gli ormoni non se ne fregano niente se lei ti “piace” o meno come persona.
Anzi, che strano (!), le persone che ti fanno arrapare di più spesso appartengono alla schiera della gente che non si è prodigata manco un attimo a tentare di piacere.
Jimmy il pisellino e Trilli la patatina si attivano per tutt’altri motivi, rispetto al “gradire” il carattere di una persona e al fatto che ti “piaccia” o no.
Hai presente quelle ragazze brutte che te lo fanno venire duro come un martello? Come te lo spieghi?
Ti piace la brutta? Com’è possibile? Non è bella come le altre, ma ti fa arrapare come se non ci fosse un domani.
Feromoni e ormoni amico mio.
Non li puoi controllare e non dipendono dal fatto che una persona ti piaccia o meno.
L’uomo che vuole piacere cambia la sua personalità per piacere
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L’uomo che vuole scopare propone la sua personalità così com’è senza giustificarsene
Siccome l’uomo che vuole piacere è convinto che piacere sia tutto ciò che conta per finire a letto con una donna, cambia la sua personalità a seconda della donna con cui ci prova, mostrando o celando alcune cose che crede possano più o meno “piacere” alla donna in questione.
Risultato: diventa maldestro, goffo, non è incisivo quando parla perché lui stesso non crede davvero a quello che sta dicendo, dice cose giusto per aprire la bocca e lascia la scìa dietro di sè tipo lumaca per quanto è viscido.
L’uomo che vuole scopare invece sa che la donna può a livello socio-culturare essere attratta dalla sua personalità poliedrica, dai suoi valori, dal suo credo politico, dal suo conto in banca ecc… Ma a livello biologico-primitivo i suoi ormoni se ne infischiano altamente: la sua patatina risponde ad altro, la sua patatina risponde all’eccitazione sessuale, per quanto lei a parole possa dire il contrario.
E l’arrapamento lo si ottiene in un certo modo dettato dalla natura e non dalle cazzate che si inventa l’essere umano.
L’uomo che vuole piacere perde di vista l’eccitazione sessuale della donna e si concentra sull’ottenere la sua approvazione
≠
L’uomo che vuole scopare perde di vista l’approvazione e si concentra sull’eccitazione sessuale della donna
Ottenere l’approvazione è una malattia sorella del cercare di piacere.
I tuoi genitori ti hanno cresciuto in modo tale che ricercassi e fossi gratificato dalla loro approvazione (e quella dell’Autorità in generale).
In un contesto in cui tu sei alto 20 cm, non parli bene, non paghi le tasse, sei tutto puccioso e non sei in grado di difenderti, ciò è utile alla tua sopravvivenza.
Una volta che sei diventato adulto però è più di intralcio che altro.
Se mi segui da tempo credo avrai imparato quanto proprio il cercare l’approvazione altrui sia ciò che ti rovina la vita.
E quanto, al contrario, se vai per la tua strada senza vergognartene, inevitabilmente tu tenda a creare una schiera di persone che ti seguono (e un’altra che non ti sopporta).
L’uomo che vuole scopare è capace di connettere a livello fisico-primitivo con la donna
≠
L’uomo che vuole piacere pensa ci siano delle cose particolari da dire e da fare per far colpo sulla donna e averla in “premio”
L’uomo che vuole scopare, che desidera davvero le donne, si sofferma sulle sensazioni che gli danno e si fa guidare da esse.
Uomini ascoltatemi: non serve dire o fare niente di strabiliante per andare a letto con una donna!
Lasciate stare tutte le cazzate: il macchinone, il mega conto in banca, la faccia da modello, l’iper-simpatia, il super-guizzo intellettuale, pensate siano vostri amici ma vi sabotano ogni singola volta.
C’è un livello molto più primitivo e potente di cui non vi hanno parlato.
Ogni qualvolta celi il tuo desiderio e tenti di mostrare le tue supposte “qualità” (il fatto che tu sia super-simpatico, il fatto che tu sia alpha, il fatto che tu ti vesta bene ecc…), la cosa ha un devastante effetto boomerang.
Gli uomini che scopano invece sono capaci di connettersi al livello più primitivo possibile con la donna che hanno davanti.
E riescono a rimanere calmi e rilassati proprio perché sanno che questa è l’unica cosa da fare.
Perché alcuni hanno questa capacità e altri no?
Educazione ragazzi.
Cultura.
L’educazione che ricevi da piccolo influenza tutto il tuo mondo adulto.
L’uomo che vuole scopare sa che la donna è interessata a godere quant lui e sa che lui può farla godere
≠
L’uomo che vuole piacere vede il sesso come una cosa che gli viene concessa in premio, un atto meccanico di ricompensa, non penserebbe mai che alla donna possa interessare il godimento fine a se stesso
L’uomo che vuole piacere soffre del complesso Madonna-Puttana, pensa e valuta le donne in base a quanto gli sembrino “brave ragazze”, cioè a quanto siano o meno “Madonne” secondo lui.
Per lui Daniela la ragazza spagnola ubriaca incontrata a una festa, vestita in maniera sexy, con cui ha limonato, è una “zoccola”. Basta non c’è altro da dire.
Non riesce a concepire che come lui spera di divertirsi ad una festa, anche normalissime ragazze possano farlo.
La ragazza di provincia con gli occhiali, incontrata all’università, che non dice mai niente è invece molto probabilmente vergine.
Non capisce che Daniela e la ragazza dell’università: sono la stessa persona.
Abbiamo tutti personaggi diversi, ognuno di noi la mattina in pigiama è una persona diversa dalla sera.
Ogni individuo non è bianco o nero, ma è fatto di sfumature di grigio (sicuramente più di 50).
No, Giulia è una brava ragazza, non farebbe quel genere di cose, se dico una cosa del genere si scandalizza.
No, Anna bisogna “lavorarsela”, è di paese.
No, Francesca è una modella, se non hai la grana non ti si fila nemmeno.
Puttanate: sono tutte donne alla stessa maniera e hanno bisogno di sesso e intimità alla stessa maniera.
L’uomo che vuole scopare sa che le donne pensano continuamente al sesso e si eccitano facilissimamente
≠
L’uomo che vuole piacere pensa che le donne bisogna “lavorarsele”, che siano “diesel” ecc…
L’uomo che scopa sa che le donne pensano al sesso quanto e più di lui ma non lo possono dire perché altrimenti passerebbero per zoccole.
L’uomo che non lo sa tenta invece di lavorarsele sperando che le tipe si accorgano delle sue qualità e gliela diano di conseguenza.
L’uomo che segue questo sito, quello intelligente, tiene presente che le donne vogliono scopare come se non ci fosse un domani, ma anche che vogliono evitare di farlo sapere, perciò persiste senza insistere.
Cosa fare:
Quello che devi fare è conoscere ragazze, parlarci tranquillamente, persistere senza insistere, farle eccitare a livelli primitivi e vedrai che farai più sesso di un mandrillo in calore.
Domande?
Articolo di una potenza tale che scardina sfacciatamente uno dopo l’altro i più rilevanti nodi logici della mentalità di oggi. Non ne leggevo di così concreti e schietti da tempo.. Grande Marco!
Grazie Joe!
Fate un corso sul campo? Potrei pagare profumatamente
Ciao Mattia! scusa se rispondo praticamente un anno dopo! Questo commento era finito in spam!
Corso sul campo attualmente no, ma c’è il Videocorso “La Matrix Sessuale” https://lamatrixsessuale.teachable.com/p/make-women-horny-again che è praticamente mio “figlio” 😀
Sono una donna. In merito all’articolo.. mah! Qualcosa sarà anche vero, ma mi sento di dare anch’io un consiglio: le donne non sono un buco per svuotarvi le palle. Nemmeno quelle che vogliono scopare e basta (che sono pochissime, anche quelle che lo dicono per lo più mentono o lo fanno per darsi un tono, quindi è una forzatura). Se si accorgono che pensate questo, avete chiuso, tranquilli. La reazione è esattamente quella vostra quando vi accorgete che una sta con voi solo ed esclusivamente perché pagate il conto (anche quello della boutique di Gucci, ovviamente). Alle donne piacciono gli uomini sicuri di sé, sereni del proprio essere. E lo fiutiamo immediatamente se lo siete o se fate finta di esserlo. Un uomo che in realtà è un bambino spaventato dalla sua stessa ombra, ma si comporta come uno sciupafemmine perché così gli hanno detto che si fa, ci fa pena e ridere. Quindi meno manuali e più autocritica ragazzi.
Sono totalmente d’accordo.
Cosa vuol dire sicuri di se? Che sanno sempre quello che vogliono e quello ghe fanno?
No, che no sono disposti a cambiare solo per piacere agli altri :))
Marco sei sicuro di voler continuare a proporre questo materiale gratuitamente? Un articolo incredibile.
Mentre leggevo, comunque, mi rendevo conto come dentro di me ci sia una profonda e radicatissima paura del rifiuto che, seppur abbattuta nel corso degli anni, ancora tende a voler negare l’evidenza della perenne e costante attrazione dei due poli. E infatti a volte mi accorgo di ritrovarmi a “evitare subdolamente di essere rifiutato” piuttosto che ad affondare il colpo. Con risultati meno soddisfacenti del dovuto, ovviamente. Mi chiedo se è una cosa che possa sparire del tutto nel tempo.
Ahah il contenuto bomba a pagamento sta arrivando!
Per quanto riguarda il bisogno di approvazione, un minimo rimane sempre. Se non ci fosse un minimo di interesse allo stato d’animo altrui saremmo tutti autistici.
Quando sento però di starmi facendo problemi inutili mi diverto e sto a guardare come cambiano i miei pensieri. Parlo poco e mi godo lo spettacolo. Dopo un po’ la sensazione svanisce.
Se sì tratta di un eventuale paura di un rifiuto sessuale, la consapevolezza che le donne sono assatanate quanto noi ma non lo possono dare a vedere mi aiuta come nessun altra cosa.
A me fanno morire dal ridere quei miei amici che leggono i manuali per sedurre una ragazze e mi confermano che funzionano perchè in due mesi ne hanno baciata una. Li guardo sforzarsi per piacere a tutti i costi e al 90% dei casi vengono etichettati come quelli simpatici. Io non voglio fare simpatia.. Io voglio fare sesso alle ragazze
Grande quoto in pieno quanto detto da Andrea .. per non parlare di tutte le seghe mentali che si fanno questi prigionieri dei vari manuali – siti – tecniche di seduzione … mi ha fatto venire in mente un aneddoto che mi permetto di raccontare … serata a una cena “al buio” con gente mista e anche verso i 40/45 anni, si entra in argomento e tac salta fuori il fenomeno di turno che mi propina la sua storia ossia della serie che lui ha lavorato per 3 anni nelle discoteche, faceva il simpaticone e, a dir suo, ne aveva una ogni sera … poi la tragica smentita alla domanda “quante sono andate in porto (o meglio in letto)? … risposta nessuna perchè ero appena uscito dal divorzio e non mi andava. ah si come no! tu vuoi farmi credere che hai avuto 500 opportunità e hai dato buca perchè non ti andava ? ma vaaaaa!!!
Questa sindrome che descrivi (anche detta sindrome del Casanova) è una vera propria epidemia. Nonsonounseduttore è l’antidoto più potente.
Ok Marco.. Abbiamo capoto che non ci vuole un cazzo.
Ma mi sento di dissentire!
In realtà il cazzo è l’unica cosa che serve 😀
Ahahah Mar hai vinto!
Cosa? Il libro che farai uscire oppure il tuo prossimo seminario? 😀
Ne conosco tanti. E anch’io ci sono passato! Per anni stato “il simpatico” che non combinava niente.
Ciao Marco!
Fa davvero molto piacere vederti tornare a riscrivere. Negli articoli vedo uno stile più maturo, ma sempre alla leggera (giustamente sdrammatizzante)
Forse la cosa più potente del sito è già il suo titolo : non sono un seduttore. Mannaia raga, la maschera del seduttore, oltre a darti la tachicardia, confusione ecc. ti mette in un personaggio scomodo. Oltre tutto, non solo a volte lo facciamo noi, a volte ci pensano gli altri a rinchiuderti “Sei proprio un donnaiolo, ha uno stuolo di ragazze” e di nuovo in questo personaggio della minchi@.
Con il filtro della realtà “non sono un seduttore, ma una persona normale”, tutto il materiale (anche di seducere) prende una piega completamente diversa. Rilassata, finalmente. Continua così
Salut mon cher 😉
Ciao Carax!
Hai capito tutto!
Mi fa davvero piacere essere riuscito a comunicare così chiaramente lo scopo di questo sito e il motivo del titolo!
Per curiosità seguivi anche seducere?
Sì, ho iniziato da seducere. Fra poco spicco il volo 😀
Articolo interessantissimo complimenti veramente
e grazie
Eclipse Grazie mille!
Ah ma vedo che l’eredità di Seducere è tutta qui, siamo ancora tutti in famiglia! Ahaha
Sono una donna, ho letto l’articolo e posso confermare che non solo è tutto vero, ma che ci sono molti, veramente molti uomini consapevoli di questo e che sono in grado con la loro “tecnica” di abbordare qualsiasi ragazza, o poco meno. L’ho visto con i miei occhi e mi è capitato diverse volte di subire il “fascino” di tali seduttori, è tutta una questione di come ci si pone, di quanto si sa “sentire” il soggetto che si ha di fronte e di come si sanno pronunciare le parole giuste.
C’è da dire però che si tratta di uomini estremamente intelligenti, fortemente padroni di sé stessi e in grado di sapersi dare (in tutto e per tutto), perché è chiaro che senza esserne in grado, difficilmente si sa parlare agli altri piacendo, figuriamoci se si riesce a sedurre…per cui il mio consiglio è di fare un lavoro su se stessi a 360°, e si migliorerà nell’interazione in automatico.
Adesso vorrei sapere se l’autore potrebbe scrivere un articolo così anche per le donne…come risvegliare gli istinti primitivi del maschio? 😛
Le parole “giuste” in realtà sono quelle che non sono pronunciate per colpire. Le parole di due persone che con tranquillità si conoscono. Parole che non sono pronunciate come se l’interlocutore fosse un quadro elettrico su cui spingere tasti, ma come appunto se si parlasse con un altro essere umano.
Noi uomini riusciamo a parlare in maniera naturale e tranquilla con i nostri amici uomini; quando si tratta di donne invece ci hanno insegnato che dobbiamo fare colpo quindi cambiamo atteggiamento e diventiamo costruiti e artificiali. Ed è proprio ciò a mandare tutto a puttane.
Per il resto mi piace il concetto di sapersi “dare” IN QUANTO padroni di sè stessi.
Un articolo simile per le donne è in cantiere 🙂
Ciao Marco! Scusa il disturbo, ma ho un problema che mi affligge. Prima di tutto dico che leggere i tuoi articoli mi ha COMPLETAMENTE aperto la mente, non ho mai visto un sito o incontrato una persona che dicesse le cose che dici tu, e che in effetti sono vere ma a cui non avevo mai pensato.
Il mio dilemma é: in uno dei tuoi articoli ha scritto che alle volte stranamente siamo eccitati al massimo da ragazze brutte e non da ragazze belle, e che talvolta quando ci proviamo con ragazze belle lo facciamo solo per dimostrare a noi stessi qualcosa. Adesso, io voglio fare sesso talvolta con ragazze brutte, eppure se penso di avere una relazione sentimetale con qualcuna non posso immaginare di averla con una ragazza brutta, ma voglio averla con una ragazza angelica. Oltretutto sono un bel ragazzo, e mi da fastidio vedere tutte ste ragazze stra belle e non provare eccitazione per loro. Sapresti darmi qualche consiglio?
E’ probabile tu non ti senta “all’altezza” delle ragazze più belle e quindi reprima ogni e qualsiasi desiderio nei loro confronti.
Ricordati sempre che anche le più fighe sono comunque donne e hanno bisogno delle stesse cose di tutte le altre donne, checché ne si possa dire in giro.
La cosa più naturale è essere attratti talvolta da bruttine, talvolta da belle, talvolta da tonde, talvolta da magre ecc… o da qualsiasi altra caratterstica.
Il desiderio sessuale umano è vario e non segue MATEMATICAMENTE la bellezza o la bruttezza.
Il desiderio si attiva spesso quando si percepisce intimità con l’altra persona (sguardi, vicinanza, contatto fisico, situazioni condivise ecc…).
E’ possibile che siccome non ti ritieni all’altezza delle donne che che secondo i canoni attuali vengono considerate “belle”, non ti dai nemmeno la possibilità di avvicinarti, di stabilire un contatto fisico, di mantenere lo sguardo, di farci una normale conversazione ecc…
Le vedi come bambole di porcellana, come alieni di un altro mondo.
Così facendo non c’è la possibilità di sviluppare intimità e QUINDI non senti nemmeno eccitazione sessuale.
Realizza che è tutto culturale. Così come adesso ti sei dato il comando di non stabilire nessun contatto con le più belle, puoi cominciare a darti il permesso di farlo.
Trattale come le persone normali quali sono. Trattale come se fossero tuoi amici uomini e parlaci con tranquillità senza pretendere nessuna reazione in particolare da loro. Vedrai che le cose miglioreranno molto.
Ciao Marco. Scusa se nell’altro post ho cambiato nome…
Grazie mille dell’aiuto, é da un sacco che cerco di capire che mi prende e finalmente ho trovato la risposta! Il mio problema é che é piú forte di me, non riesco a sentirmi all’altezza di certe ragazze, nonostante io sia un bel ragazzo. Sono molto insicuro e ho poca autostima, e appunto per questo ho cercato risposte su siti di seduzione. Ora so che devo fare l’esatto opposto di quello che ho letto su altri siti e che la logica in quello che facevo o pensavo non era proprio sana. Grazie ancora di tutto e nel caso dovessero esserci miglioramenti vi faró sapere!
Hey Matteo il fatto è che di DOVERE fare, non devi fare niente. Se ti dici: “ora DEVO fare l’esatto opposto” ti metti in tensione.
Invece di importi cosa da fare, sperimenta. Ricorda che la tipa è sulla tua stessa barca e non sei in competizione con lei.
E ricorda che il suo comportamento non dipende dal tuo, se una tipa è incazzata è incazzata, non sei tu.
Se una tipa con te ci sta, ci sta, non dipende da te. Questo ti rilasserà molto e ti permetterà anche di divertirti 🙂
Ok, grazie mille dell’aiuto Marco!
Ciao Marco, scusa per il disturbo, non so se la mia domanda sia inerente o meno al post, ma non saprei dove altro farla.
Oggi ero con una ragazza con cui volevo provarci, mi piace abbastanza, ma piú che altro volevo come hai detto tu “sperimentare”. Avevo un po’ d’ansia, ma cercando di vederla come un amico e pensarla con spensieratezza sono riuscito a cavarmela davvero bene. Fatto sta che dopo un po’ ci siamo ritrovati un un’altra stanza da soli a parlare. Io l’ho presa alla leggera ed ero piuttosto tranquillo, sapevo che eravamo lí soli perché lei ci sarebbe stata, e oltretutto dopo un po’ ho iniziato ad accarezzarle le gambe, e continuavamo a parlare, ridere e scherzare. Era il momento perfetto per baciarla, ma io non riesco a capire perché in momenti come quelli.
1: non sono eccitato sessualmemte (probabilmente non é normale eccitarsi prima del bacio o magari sí ma non per tutti é uguale. Molto piú probabile ero ansioso.)
2:mi sentivo pigro e stanco, avrei voluto non essere lí in quel momento.
3:mi vengono crampi allo stomaco d’ansia, perché so che dovrei baciarla, mi accorgo che sto perdendo un’occasione ma non so che fare.
4: non so come diamine passare dall’accarezzarsi, parlare e ridere al bacio.
Spero di non essermi bruciato l’occasione…
E scusa se magari non é la sezione piú adatta per fare questa domanda
Ti passerà. E’ che finché non vedi con i tuoi occhi che le tipe ci stanno o non ci stanno indipendentemente da ciò che dici o fai, rimarrai con l’idea che sia un TEST, una specie di gara o competizione (non si sà con chi).
L’ansia ti deriva da quello.
Molto probabilmente inoltre non ti consideri sexy.
Sentire il bisogno di dire o fare particolari cose per sedurre (come se appunto fosse un test) deriva dal fatto di non sentirsi sexy in primis.
Se riesci ad assimilare il fatto che tu sei sexy semplicemente perché sei un uomo e lei ha già scelto se ti si farebbe o meno appena ti ha visto, ti chiederai che senso ha essere in ansia se una cosa è già stata decisa.
Come esercizio ti consiglio di dire esplicitamente a 25 ragazze “mi fai arrapare terribilmente” o “mi fai sesso” diglielo chiaramente.
Sii pronto a resistenze varie, ma sii anche pronto a ragazze che ti si butteranno addosso.
Non hai idea di quante me ne sono fatte così 😀
E’ una tecnica? No è sincerità. Se becchi quella che ci sta fin dall’inizio boom andrete a letto con il grande godimento di entrambi
Se becchi quella che non ci sta, la ragazza apprezzerà la tua sincerità e il tuo coraggio e ti dirà tranquillamente che non è interessata.
Le ragazze sono stufe di uomini che ci girano intorno.
Uno che lo dice chiaramente senza vergognarsene o giustificarsi è una ventata di freschezza!
Questa cosa ti farà crescere incredibilmente e ti farà uscire dalla spirale infernale del “devo dire o fare qualcosa per superare il test e avere in premio la sua approvazione” da cui esci solo da morto.
Le ragazze vogliono scopare e ti vogliono, solo che tu diventi stupido e ansioso perché credi di dover far colpo con chissà quale particolare tecnica.
Ciao, posso risponderti io con un po’ di ritardo. Se lei è divertita e capisci che è lì vicino a te e non è fuggita (a meno che tu non la stia segregando con la forza) vuol dire che vuole stare lì. Se hai queste sensazioni, è solo perché non ce l’hai mai fatta. Il metodo migliore è il più vecchio, e cioè: chiedere se puoi baciarla. Con me ha funzionato. Non sono un uomo.
Giustissimo Jonna!
Anche se non sempre CHIEDERE di baciare è necessario o auspicabile.
A volte viene naturale.
Mai chiedere!
Baciala e basta.
Sono una donna, fidati.
Brava Jenny! 😀
Grazie mille Marco dell’aiuto. Hai perfettamente ragione, e da domani proveró ad essere sincero e diretto con le 25 ragazza per rafforzare la mia sicurezza. Il problema é che adesso so che le ragazze vogliono fare sesso quanto noi, inoltre so di essere sexy, sono davvero un bel ragazzo, e questo mi mette ancora piú ansia perché mi sento di dover dimostrare qualcosa a qualcuno.
Con sta ragazza ho seguito tutti i tuoi consigli ed ero decisamente moolto piú naturale e rilassato rispetto alle altre volte, eppure mi blocco se penso di dover dare un bacio, e mi agito, mi chiedo sempre quale sia il momento piú adatto, se darlo o no e ste menate varie. Cerco di prenderla con filosofia, pensare che é un gioco, che non succede nulla dovesse andare male, sicuramente se si fa accarezzare é perché lo vuole e devo solo baciarla, tutto andrà bene, e tutte queste cose qui che sono vere e in cui credo, eppure sono ancora teso in quel momento. Forse devo assimilare meglio il tutto e convincermi di piú. Comunque grazie mille per tutto, ti faró sapere come va con le 25 ragazze!
Lo voglio sapere io come è andata 😀 (ah, sappi che siamo veramente nella stessa barca io e te, capisco le tue ansie)
Ciao Marco, sono sempre io. Volevo dirti che purtroppo l’esperimento delle 25 ragazze non sono riuscito a farlo ancora. Devo prima capire una cosa che mi tormenta. Io so perfettamente che le ragazze vogliono fare sesso quanto noi, e sono davvero un bel ragazzo, nel senso che parecchie ragazze mi desiderano e si vede. io quindi so di essere sexy e che le ragazze mi vogliono. il problema è che penso di non star bene nella mia pelle, e come ho già detto sono in un periodo in cui provo una grande pigrizia e ogni situazione con una ragazza mi provoca forte ansia e mi lascia indifferente sotto un punto di vista sessuale. ho davvero una bassa autostima, e ho letto parecchio “seducere” dopo averti scritto. Io non ho un obietivo nella vita, lo sto ancora cercando ma il fatto di alzarsi ogni mattina senza uno scopo è distruttivo sia per l’autostima che per la vita in sè. Questo si collega al tuo “esercizio”. Tecnicamente se devi dire ad una ragazza che ti eccita davvero parecchio “mi fai arrapare” non te ne vergogni, perchè è la verità. Ma se come me ti ritrovi davanti a una ragazza bellissima, senza però provare desiderio, come fai a dirle “sei arrapante” se non lo è? come ho già detto sono in un periodo in cui nessuna mi arrapa, probabilmente per un blocco dovuto all’ansia. Un’altra cosa. sono sicuro di soffrire del complesso madonna p*****a e non so come uscirne, perchè, ripeto, so perfettamente che le donne sono come noi. l’ultimo problema che è principalmente il motivo per il quale non ho ancora provato a rimorchiare con le 25 ragazze è che mi sono trasferito in inghilterra da due mesi, ed è davvero difficile farsi capire o parlare con chiunque. Fossi stato in Italia sarei stato 100 volte meglio, potendo parlare normalmente, facendo battute etc. ma il fatto di essere qui senza sapere l’inglese è un ostacolo parecchio grande per me. In ogni caso mi sono stufato e entro la fine della prossima settimana riuscirò a dirlo almeno ad una ragazza, anche se non so quale sia la traduzione inglese della frase ” mi fai arrapare”. grazie ancora. non so se questo mio discorso sia opportuno o inerente a quello che stai insegnando, se così non fosse chiedo scusa e non infastidirò più.
Matteo concentrati a guardare negli occhi.
Cerca il contatto fisico, STAI VICINO alla tipa, cerca di sentire sensazione corporee più che mentali.
La tua energia è intrappolata nella testa.
Si vede che usi poco il corpo. Una delle cose che puoi fare e sport ogni santo giorno. Siamo tutti intrappolati nelle nostre comode confortevoli trappole di cemento e ormai ciò che facciamo non è altro che usare solo ed esclusivamente la nostra testa.
Il corpo è addormentato ma se cominci ad usarlo vedrai che 1 settimana o 2 e comincerà a risvegliarsi.
E grazie Enrico del tuo sostegno! è bello sapere che non sono l’unico.
ma se una ci piace ma quando stiamo con lei non sempre mi arrapa?… ho notato che quando sono arrapato non penso a niente tutto viene da solo è bello e naturale… ma se metti caso in certi giorni non mi arrapa in quei momenti mi consigli di non provarci?
Perché devi sforzarti di provarci se non ti arrapa? È esattamente così che gli uomini si rovinano la vita (e la rovinano anche alle donne).
Salve,il mio nome e’ Mario,ho 40 anni e mi sto laureando in psicologia. Sono capitato per caso in questo articolo e devo dire che contiene spunti interessanti,ma anche qualche inesattezza. Per esempio questa affermazione :
“L’uomo che vuole scopare sà che la sua personalità non influisce minimamente sull’arrapamento della donna (che è l’unica cosa che conta)”
e’ molto discutibile. La personalità di un individuo è come la sua pelle. E’ impensabile pensare che si possa vivere sprovvisti di essa. Dal momento che non possiamo farne a meno,e’ ovvio che essa influisce pesantemente sul modo in cui una donna ci “vede”. Influisce sia a livello della comunicazione verbale (non si puo’ non comunicare disse qualcuno) sia a livello di quella non verbale. L’eccitazione che potremmo generare nell’altro dipenderà quindi da fattori psico-fisici. Non mi commetta l’errore di separare il fisico dallo psichico altrimenti torniamo indietro ai tempi di Cartesio,che postulava la presenza della distinzione tra res cogitans e res extensa. Tale teoria e’ stata superata da diverso tempo. Saluti.
Ciao Mario! Sull’affermazione di Watzlawick siamo tutti d’accordo.
Notizia flash: siamo ancora ai tempi di Cartesio.
Dividere la mente dal corpo è esattamente ciò che succede oggi e ciò contro cui questo sito si batte.
Ti è mai capitato di esserti ritrovato attratto sessualmente magari da una tipa bruttina (o poco interessante) ed aver represso il tuo desiderio perché hai pensato “che diranno gli altri se vado con la brutta?”
Ecco questo è proprio lo scollamento della mente dal corpo.
Il nostro corpo sente alcuni desideri ma la mente ne è completamente scollegata.
E’ proprio perché oggi si scollega il cervello dal corpo che spesso le persone vanno dietro a bellone solo per dimostrare a sè stessi che le possono avere.
Questo tipo ti atteggiamento per altro si riflette in quasi tutti gli altri ambiti della vita rovinandola.
Sfondi una porta aperta 🙂
Marco,da cosa nasce il fatto di non sentirsi sexy secondo te? E che cosa si può fare in termini pratici per sentirsi tale?
Pensiamo tutti che un tipo preciso di uomo o di donna sia sexy.
Quanto più ci discostiamo da quel tipo, tanto meno pensiamo di essere sexy.
Tutto qui.
Se si parla di ottenere solo sesso è anche come dici tu, come hai scritto in un altro articolo magari anche la donna che l’ha fatto ed è sparita voleva solo sesso con quello per quella sera. Però nel piacere c’è una certa soddisfazione psicologica ed è necessario oltre al puro istinto animale per iniziare una relazione.
Inoltre ci sono possono essere un sacco di impedimenti come un fidanzato o che certe cose è meglio non farle con una collega (per i casini che potrebbero nascere, pure se evidentemente ad esempio uno non direbbe certe cose né cercherebbe un contatto fisico sul luogo di lavoro e lo farebbe solo fuori).
Ho letto un po’ delle cose che hai scritto e credo di sia del vero in quello che hai scritto, purtroppo credo come molte persone di non poterle verificarle in breve tempo… le cose che scrivi valgono per persone che hanno una vita sociale normale, conoscono molte persone e hanno molte occasioni, altre persone come me per vari motivi (dipendenti più o meno da sé) prima di arrivare a quello che dici tu devono costruirsi una vita sociale normale ed è chiaro che più si tarda a riuscirci più diventa difficile…
Ciao Giulio! Le occasioni te le crei. Tutto ciò che ti capita in vita te lo crei tu. Conoscere nuove donne è di una facilità mostruosa se solo ti dai il permesso di farlo.
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Ciao mi chiamo Carlo, volevo sapere quale e’ o quali sono quelle frasi fatte e non fatte, da dire con messaggi o a voce, che fanno pensare alla donna “ha il cervello, mi piace, e’ perfetto per me”.
La donna a cui mi riferisco e’ tranquilla, non e’ rivoluzionaria, ribelle ecc.
Vorrei puntare molto sull’originale e sorprendente che fa scendere la bavetta alla donna in questione (tranquilla,non ribelle, ragionevole ecc)
ti rispondo io. Hai sbagliato sito 😀
Non credo abbia neanche letto niente del sito 😀
MA GUARDATE è VERO è Così QUELLO CHE HAI SCRITTO CORRISPONDE A Verità, ASSOLUTA Verità!! A QUESTO PRPOSITO CARO MARCO IO HO UN POROBLEMA, SONO UNA DONNA DI 39 ANNI, HO “CONOSCIUTO” LUCA 28 ANNI, VIRTUALMENTE PER ADESSO, NEL SENSO CHE DUE SABATI FA’, L’ HO VISTO CI SIAMO GUARDATI, E LA DOMENICA SUCCESSIVA UNA MIA AMICA MI HA FATTO SAPERE TRAMITE UN AMICO E BLA BLA BLA, CHE A LUI PIACCIO MOLTO MA CHE UDITE UDITE …NON SPEVA SE SCRIVERMI PER PAURA DI NON ESSERE CORRISPOSTO…BHE HO DETTO ALLA MIA AMICA CHE : “CERTO CHE PUO’ PROVARCI NN VEDO L’ORA DI SCOPARLO, MA OVVIAMENTE TU NN DIRGLI CHE NN VEDO L’ORA DI SCOPARLO, DEVI DIRGLI SEMPLICEMENTE CHE SI! PUO CONTATTARMI… LUCA MI HA CONTATTATA…LE NOSTRE DISCUSSIONI VARIANO DAL:
CHE FAI? DOVE VAI IN VACANZA? ESCI STASERTA?… IO RISPONDO SEMPRE IN MODO MOLTO PROCACE, NEL SENSO…
Luca: che fai? Io: non so che fare mi sto annoiando…
Luca: esci stasera? IO: beh dopo un giorno di lavoro, dovrei avere un buon motivo per uscire, come ad esempio un bel massaggio…
IERI HO ADDIRITTURA INVIATO UNA FOTO DI UN BUON VINO, DICENDO “SE PASSI DA ME POSSIAMO BERLO INSIEME” …BHE NULLA DI FATTO… HO ANCHE PENSATO DI NON INTERESSARGLI, MA VISTO CHE MI CONTATTA IN CONTINUO CHE MI CERCA, CHE MANDA MILIONI DI MESSAGGI (INNOQUI) …COMUNQUE PARLANDO CON QUESTA MIA AMICA, HO CHIESTO SE FOSSE SCEMATO L’INTERESSE DI LUCA NEI MIEI CONFRONTI, LEI MI CONFERMA CHE NO, NON è COSI CHE è SOLAMENTE IMBARAZZATO…
LUI HA 10 ANNI MENO DI ME Sarà QUESTO? CHE FACCIO MOLO???
Laura sento la tua sofferenza.
Com’è andata a finire poi?
Volevo dire Laura e non sarà e Marco e non Luca ho fatto un po’ di confusione scusate 😂
Ciao a tutti sono Sara e ho letto tutto l’ articolo però ora vi dico io una cosa per scopare alla grande con una donna .
Quando scopare non fatevi le Pippe mentali se è grosso storto , verde giallo ..usatelo e basta ad una donna frega una cazzo della grandezza( a meno che non sia minuscolo, ergo ci sono dei problemi veri ) , una donna la scopi con la testa prima di tutto; mentre scopare ditele belle e sensuali parole ditele anche cose sporche ma inizialmente con delicatezza , non esagerate subito non a tutte piace e poi ditele sempre che vi fa impazzire , anche se non è perfetta una donna la SODDISFI se la fai sentire il tuo desiderio più grande !
e poi chiedetelo spronatela a dire cosa la appassiona e non fatela sentire in imbarazzo fatela sentire sexy e che la volete !
Così si scopa una donna …
Ciao.belli
Sono particolarmente d’accordo col fatto che “le donne amano gli uomini che amano le donne”. E’ proprio così. E’ il desiderio dell’altro che fa uscire di testa.
Scusate se ho scritto male non ho riletto e il correttore mi ha cambiato alcune parole , ma credo che il concetto sia chiaro 😊
Ciao sono Mattia un ragazzo di 23 anni.. certo che sto Luca è proprio scemo.. capitasse a me una più grande come sara.. la farei subito divertire e rilassare oltre al sesso quello poi viene solo 😊😘
Marco.
Perdonami un commento.
Ho l’impressione che questo sito viva di un fraintendimento.
I tuoi articoli possono essere interpretati come:
1) incontri una che ti fa sangue.
2) la fermi.
3) le sorridi, le fai un complimento e poi le dici qualche parola oppure stai in silenzio.
4) lei magicamente aprirà le sue gambe.
Avete provato?
Lei non aprirà per nulla le sue gambe.
Anzi, 999 su 1000 ti prenderà per uno squilibrato con dei problemi relazionali.
Se ti va bene e non chiama aiuto.
Il punto è che viviamo in una società fondata sulla diffidenza e la paura e dove già fermare una per strada è visto come una sorta di violenza.
Personalmente non mi ritengo né un Gollum né Platinette.
Né sono uno che ferma le ragazze e le riempie di chiacchiere o cerca di dimostrare ciò che non è.
Eppure vedo che, nella stragrande maggioranza dei casi, quando uno manifesta chiaramente il proprio interesse ad una ragazza per strada, anche semplicemente facendole un complimento, questa subito dopo manifesta il suo disinteresse, magari dicendo che ha già il ragazzo o andando via.
Quello che tu descrivi, Marco, a me sembra il mondo come-dovrebbe-essere e non il mondo che È.
Il mondo non è pieno di ragazze che aspettano che noi facciamo “gli ometti”.
Il mondo è pieno di ragazze che quando gli si avvicina un ragazzo già si sentono prede/vittime di un probabile “predatore”.
Questo come lo cambi?
Quindi boh…
Di cosa stiamo parlando?
Sono d’accordo che ci possono essere fraintendimenti.
Nell’elenco:
1) incontri una che ti fa sangue.
2) la fermi.
3) le sorridi, le fai un complimento e poi le dici qualche parola oppure stai in silenzio.
4) lei magicamente aprirà le sue gambe.
Manca il punto 3.5 che è L’INTIMITA’. La chimica che c’è fra due persone.
Ciao marco. Sono un assiduo lettore di articoli sull’argomento conquista e voglio dirti che realmente il tuo, secondo me, è tra i più pratici e diretti in circolazione. Vorrei però brevemente dire la mia su alcuni punti in cui (personalmente) non mi rivedo per esperienza personale; la foto della ragazza, dà davvero un’ottima idea del concetto espresso. Ma immaginiamola al contrario, ovvero “capace seduttrice”; apparirebbe tipo “felina”, il che ci sta perché semplicemente non è un “cesso” magari brufolosa, con occhialoni e in sovrappeso, perché se fosse stata tale, sarebbe stata semplicemente ridicola. Ecco: io per esempio sono sexy come i calzettoni di spugna bianchi abbinati ai sandali per via del mio aspetto fisico, per cui non posso certamente puntare a fare e ad essere uno “scopatore” diretto pensando che quella possa “fantasticare su di me” (cit.). Quindi, d’accordo col fatto di smuoverle gli ormoni, di non sembrare il maschile della foto e di essere deciso, ma in disaccordo sul fatto che una ragazza non vada “sedotta” (condotta a sè), quindi un minimo di capacità e di tatto ci vogliono per portarla da neutrale a vogliosa di te. Nel mio caso poi devi fare uno step in più, quindi farla passare da -1 a +1, ovvero “mamma che cesso questo” a “però è simpatico” a “ok, gliela do”. Non ti dico quando poi devo competere con un amico carino di fisico 😓. In chiusura: d’accordo su tutto tranne che col dire che l’aspetto non conti, che non bisogni cimentarsi nel sedurla sudando e che non si parta da zero perché è proprio da lì che si parte (se sei fortunato). Spero mi dirai il tuo parere. Ciao 🙂
Volevo precisare che la ragazza non è ridicola se è iconicamente brufolosa e grassottella, ma se da tale cerca di sedurre nel modo che meno le si addice. La precisazione è perché non è mia intenzione offendere nessuno 🙂
Martini, sono una ragazza “grassottella” come tu già hai definito il genere.
Quando ero convinta che l’essere sexy corrispondesse alla soddisfazione dei canoni di bellezza imposti dalla società, ovviamente mi sentivo un elefantino strizzato in un reggicalze (rubato a una stangona) col tutù viola che cercava di ballare SEMBRANDO sexy ma che, in realtà, riusciva soltanto a suscitare ilarità e prese in giro; questo faceva sì che la mia autostima già inesistente, potesse trovare una vanga e cominciasse a scavarsi una fossa ancora più fonda.
Il giorno che ho capito che l’essere sexy corrispondeva non ai canoni altrui, ma al MIO SENTIRMI sexy, le cose sono cambiate. Quella sensazione derivava da una sicurezza in me che ho acquisito nel tempo, attraverso le varie musate della vita ma soprattutto dalla comprensione del fatto che “bellezza” non è automaticamente sinonimo di “sessualmente eccitante”! Anzi.
Il mio essere grassottella si è trasformato quindi da un perdente: “sono grassa quindi mancante di bellezza” ad un vincente: “sono piena, tanta, morbida, femmina, quindi bella e sexy”. Convinzione che mi ha portata a pensare che forse non siano le altre ad essere sottopeso! 😀
Oggi, nonostante io continui a corrispondere ancora meno ai canoni di bellezza comuni, mi sento talmente sicura di me che quando mi metto un reggicalze lo faccio con una consapevolezza tale da rendermi conto che ogni uomo che incrocia il mio sguardo, si senta calamitato (e dopo due chiacchiere anche arrapato) anche se non sa cosa io indossi sotto ai vestiti (o mi metta a sussurrare parole eccitanti). Non c’è bisogno che lo sappia…. basta che lo sappia IO! E’ questo a calamitarlo verso di me.
Niente dipende dalla bellezza… altrimenti solo i belli scoperebbero. E’ un’energia! E questa energia esce dalla tua consapevolezza di ESSERE, non di SEMBRARE. 😉
Allena la tua sicurezza in te stesso, non i muscoli. Potrai essere anche un ranocchio, ma se sei sicuro di te, della tua essenza di uomo, attirerai più donne di uno strafigo palestrato.
FASCINO-BELLEZZA: 1-0
ps.: la bellezza non è mai oggettiva, ma sempre soggettiva.
A me il perfetto Brad Pitt non suscita alcuna reazione, ma il mio ex con tutti i suoi difetti mi faceva un sangue terribile.
Marco, che dirti? Ho 65 anni e devo dire che finora non avevo capito nulla…
Leggendo quello che dici penso che tu non abbia ragione… hai stra-ragione!!!
Mi sono perso decine di occasioni per quella dannata mania di cercare di mettermi in mostra, di rendermi simpatico, mentre altri individui silenziosi e piu spicciativi concludevano (e come concludevano!!).
Ma ora ho capito. E anche se mi rimane poco da vivere mi dedicherò a questa nobile arte dello scopare… usque ad finem!
Grazie infinite per le tue dritte
Fabio, sono quasi commosso! Meglio tardi che mai! Daje!
mmm… C’è un però. Se una tipa mi piace fisicamente lo capisco in 5 secondi, e ci voglio pure andare a letto. Però ci devo pure parlare. E devo dire che ho passato fasi della mia vita molto ciniche in cui sostanzialmente non me ne fregava nulla di conoscere la persona. Solo volevo andarci a letto.
Per essere più precisi ho sempre pensato, a partire da una certa età, che la conoscenza razionale che si esplica nel dialogo sia obnubilante. Nel momento stesso in cui parliamo creiamo degli alter ego che appunto ci allontanano dalla dimensione istintuale/primitiva.
Quindi in tutti i discorsi preliminari ho sempre cercato di far partecipe la ragazza/donna che avevo davanti di questa mia idea: “guarda stiamo parlando, sì sono simpatico intelligente empatico.. ma nel farlo mi sto allontanando, proprio perché le parole ci allontanano. Guardami semplicemente, e pensa che non voglio far altro che affondare nel tuo odore, sentirti gemere, assaporare ogni parte del tuo corpo.
DOpo che avremo scopato come bestie, dicendoci le cose più riprovevoli avremo creato un terreno di intimità nel quale ogni parola necessaria per la conoscenza sarà un seme per un rapporto che che sarà più profondo: avremo l’intimità degli animali, e le parole che ci diremo non la scalfirà.
Ora ovviamente questo discorso non sempre viene compreso, ma devo dire che quando lo è stato è stato magico…
Tutto verissimo ma…MA..meno male che c’è chi si innamora. Ho detto davvero tutto. e nn parlo di chi si illude pur di avere un compagno/una compagna o peggio dei figli. Parlo di chi riesce a passare allo step successivo. meno male che ESISTIAMO anche noi! buone scopate per ora;) un giorno capirete. Detto da chi vicve un ampre vero da 27 anni 😉
Sono d’accordo, io tutt’ora sto con una ragazza che amo. Le idee proposte in questo sito, non sono necessariamente antitetiche all’idea di amore.
Ho una domanda. Io a furia di non scopare ho stabilito di essere brutto, sfigato e buono solo per dotte conversazioni – oppure a furia di non voler scopare sono diventato brutto, sfigato e buono solo per dotte conversazioni. Sicché per me pensare al sesso ed alle eventuali strategie da adottare per farlo è diventato una tortura psicologica ai livelli della terapia riparativa di Alex in “Arancia Meccanica”.
Così sono giunto gradualmente alla distruzione, anche attraverso la buona compagna pornografia, di qualsiasi fantasia erotica o desiderio sessuale implicito od esplicito. Mi capita di baciare ragazze o parlarci, avere un’erezione mentre succede, e poi di colpo perdere l’erezione perché porca vacca cosa sta succedendo.
Da mesi non ho più fantasie erotiche e se ne ho le metto da parte.
Ultimamente ho preso a fumare 30-40-80 sigarette al giorno, così la fantasia erotica non mi prende neanche se mi mettono davanti Sasha Grey, nuda, in ginocchio.
Sicché credo di essermi orientato verso un’asessualità dovuta all’astinenza imposta dai numerosi rifiuti e dal turbamento che mi prende quando in una situazione c’è “odore” di sesso.
Zero desiderio. Buddhista. Probabilmente devo scrivere non a te, ma contattare uno psicoterapeuta. Però intanto te lo chiedo. Tu conosci qualche modo per riaccendere il desiderio? Tipo meditazioni sulla vulva o training autoerotogeno? Ed eventualmente sapresti come risvegliare il desiderio senza che questo mi porti al terrore di essere punito da un misterioso Padre che ammazza chiunque cerchi di fottersi le donne del circondario?
Per un periodo ero riuscito ad avere “desiderio senza angoscia da castrazione” (sia la femmina in questione o il padre misterioso sempre in agguato ad indurmi tali paranoie), ma poi me ne venivano altre. Del tipo: siamo in discoteca (magari ho bevuto e non posso guidare), dove accidenti andiamo a scopare? Se andassimo a casa mia, magari a piedi facendo 2 o 15 chilometri a piedi, il tragitto non spegnerebbe del tutto il desiderio? Casa mia è sufficientemente in ordine? E se durante il coito mi prendesse un infarto? E se lei avesse la patata che fete come il gorgonzola scaduto, non farei bene a scegliermene un’altra prima di finire con quella senza possibilità di ripiego? E se il giorno dopo mi dovesse denunciare per stupro perché non l’ho appagata a sufficienza o perché scopre che sono povero o perché preso dalla passione del momento ho cominciato a schiaffeggiarla?
Hai descritto esattamente cosa fai. Quindi sai esattamente cosa sbagli. La soluzione è, punto per punto, fare esattamente il contrario.
Sono una donna e aiuto .. penso siate più contorti di una donna ahahhaa