A me preme far passare il concetto che non ci sia davvero nulla da fare per sedurre se non stimolare la tensione sessuale già presente tra uomo e donna.

Non c’è nemmeno da sedurre.

Non c’è un metodo.

Al massimo si può parlare di non-metodo.

Sedurre nell’accezione mainstream vuol dire modificare il proprio comportamento nel tentativo di “far colpo” e piacere alla persona che ci interessa.

Ma è una guerra persa in partenza.

Non sai cosa può piacere all’altra persona e qualora facessi colpo col tuo comportamento “acquisito” dovresti continuare a metterlo in pratica per sempre, nella speranza di mantenerla interessata.

Questo tipo di “strategia” è inefficace.

I nostri padri e i nostri nonni lo sapevano.

E sai cos’altro sapevano?

La cosa fondamentale che deve sapere un uomo: che alle donne piace il sesso più di noi.

Gli uomini di oggi a causa della vittoria del “politicamente corretto” in tutti i contesti culturali si sono completamente dimenticati che le donne amano, agognano, anelano il sesso. E’ per questo che vengono accusati di essere “meno uomini” di prima.

In realtà, che gli uomini siano meno uomini, non è solo una mera sensazione che hanno le donne. Gli studi indicano che la generazione attuale ha la metà degli spermatozoi della generazione precedente e la metà della metà della generazione che veniva ancora prima.

Se chiedi a tuo padre o a tuo nonno, come rimorchiavano, è probabile che avrai una risposta che non comprende complicatissime strategie stile Risiko: è più probabile una risposta breve, dopo uno sguardo perplesso.

Tale risposta sarà molto probabilmente qualcosa del tipo: “niente vai lì, ti presenti, la guardi, parlate e poi la inviti a uscire“.

Tu che ti sei sfondato di telefilm americani, non capirai: “ma come? mi avevano detto che bisogna essere fighi, avere i soldi, dire la cosa giusta o applicare il Metodo taldeitali ecc…

Se dicessi però una cosa così a tuo padre o a tuo nonno ti riderebbero in faccia.

Ti direbbero “il mio amico Gianni, alto 1.42, se le faceva tutte e viveva a casa con la madre. Non se n’è mai fregato nulla“. Cose del genere.

La seduzione in passato, fino a che le serie tv americane non hanno vinto, era più un gioco di sguardi, di silenzi e di sorrisi. Di passione ardente che si trasmetteva.

In questo articolo ti voglio far notare alcune semplici cose che puoi fare per rilassarti in presenza femminile.

1. Parla quando hai qualcosa da dire

Calmati.

Non sei lì per dare spettacolo, non sei un clown in scena.

Stai tranquillo. Non devi necessariamente parlare a macchinetta.

Se non hai niente da dire, non c’è bisogno che ti sforzi a dire maldestramente qualcosa giusto per riempire i momenti di silenzio.

Se non parli tipo radiolina accesa mantieni intatta la magia che c’è fra uomo e donna. E che massacri quando cominci a parlare a macchinetta.

Quante volte ti è capitato di conoscere una, sentirti intrigato da lei, poi conoscerla e renderti conto che era una persona come tutte le altre, o più probabile ancora: noiosa?

Gli altri quando non ti conoscono, hanno generalmente una buona idea di te (effetto coolidge). Poi tu la distruggi tentando di far ridere per forza o tentando di raccontare storie interessanti.

Hai presente quelli che partono a raccontarti infiniti episodi della loro vita? Magari sono anche divertenti, ma che bisogno c’è di essere il papà Castoro della situazione.

Ti risulta che papà Castoro scopasse?

Perché vuoi diventare il cantastorie della situazione? Si capisce che racconti storie su storie perché non sai rilassarti.

Non serve, non lo fare. Tranquillizzati.

2. Non tentare di farla ridere per forza

Credimi non serve per forza far ridere. Può essere utile per divertirsi in gruppo. Ma ai fini della seduzione è per la maggior parte inutile.

E’ nel silenzio, nella calma, che si nasconde la vibrazione erotica.

Siete tu e lei, c’è tranquillità, la tensione sessuale sta montando, tu la distruggi volendo per forza dire qualcosa.

Quanti amici simpaticoni hai, che hanno tante amiche e che fanno ridere le donne tantissimo, ma che non scopano dalla fine degli accordi di Bretton-Woods (1971).

Non serve farla ridere. Non serve.

Se tu sei super preso bene e sei su-di-giri di tuo (perché hai avuto un aumento di stipendio, perché hai risolto un problema che avevi, perché hai vinto alla lotteria ecc…) va benissimo.

Ma se devi sforzarti di esserlo per farlo colpo, è innaturale e deleterio.

3. Spallati e rilassati

La paura che hai di non far colpo, di non dire la cosa giusta ecc… si riflette non solo nel bisogno che senti di parlare o di far ridere, ma anche in come ti muovi e come usi il tuo corpo.

Non fare il grillo salterino.

Non bombardare le donne con parole, mosse, saltelli ecc…

Stai calmo, stai fermo, tranquillizzati, rimani in ASCOLTO.

E’ probabile ti accorgerai di cose che prima non ti era dato vedere.

Lei ti dirà se ci sta.

Come? Semplicemente rimanendo lì, senza andarsene.

Non serve far niente in particolare: non serve inventarsi giochi per intrattenerla come se fossi un comico, non serve parlare a macchinetta, non serve necessariamente far ridere, non serve muoversi e correre da un parte e dall’altra della stanza, essere mega-intelligenti, ricchi, belli alti ecc…

Se lei è uscita perché è in cerca di c*zzo te lo farà capire rimanendo lì e non andandosene.

4. Guardala e immagina cosa le faresti 

Posa il tuo sguardo sulle sue cosce, sul suo collo, sul suo seno.

Affonda nelle sensazioni corporee del desiderio che questa donna ti provoca.

Immagina di baciarla e immagina il sapore del suo bacio.

Immagina di spogliarla e immagina i dialoghi fra di voi.

Immagina l’odore del suo collo e dei capelli.

Immagina i suoi gemiti quando farete sesso.

Sei sicuro che questa donna ti ecciti?

Spesso ci fissiamo con donne che non ci eccitano nemmeno, magari sono solo belline e vogliamo dimostrare a noi stessi e agli altri che possiamo averle.

Loro lo sanno. Loro lo avvertono. Loro non sono stupide.

E tu sei viscido quando fai così. Perché il tuo interessamento non è autenticamente erotico.

E’ più una questione di ego. Vuoi vedere se lei ci sta. Ma non ti interessa davvero portartela a letto.

Questa è la famosa differenza fra l’uomo che vuole scopare e l’uomo che vuole piacere.

Sono cose completamente diverse.

Se vuoi davvero scopare sarai magnetico, se vuoi solo piacere sarai viscido.

Esci dal viscidume. Lasciati andare alle tue sensazioni corporee, non a quello che ti dice la testa.

5. Mantieni lo sguardo e sorridi

Parli, racconti storie, cerchi di farla ridere, ti muovi e dai spettacolo, perché  vuoi impressionare.

Quindi sei indeciso su cosa fare. “Mi si nota di più se faccio così, o così?…” semicit.

Per questo hai paura di tutto: hai paura di rimanere in silenzio, hai paura di baciare, hai paura della tensione erotica, hai paura delle sue reazioni, hai paura di prendere iniziativa, hai paura di far guidare il tuoi pene ecc…

E per lo stesso motivo hai paura di mantenere lo sguardo (o comunque il contatto fisico in generale).

Tua madre ti aveva detto “tuo padre quando ci siamo conosciuti mi guardava e mi sorrideva” ma tu non avevi capito.

Mantenere lo sguardo (così come toccare) è un atto erotico. Sentiti libero di farlo.

E’ così potente che ti esimerà dal dover fare (quasi) ogni altra cosa.

Specialmente bombardarla di parole su quanto saresti figo.

Parlare a macchinetta giusto per impressionare= No sesso.

Tentare di farla ridere per forza= no sesso.

Muoversi freneticamente di qua e di là= no sesso.

Evitare gli sguardi intensi = no sesso.

Quante di queste cose fai?

Chieditelo e comincia a fare il contrario.

Scritto da Marco Bux
Sono qui per Liberarti Sessualmente e Mentalmente.