A me preme far passare il concetto che non ci sia davvero nulla da fare per sedurre se non stimolare la tensione sessuale già presente tra uomo e donna.
Non c’è nemmeno da sedurre.
Non c’è un metodo.
Al massimo si può parlare di non-metodo.
Sedurre nell’accezione mainstream vuol dire modificare il proprio comportamento nel tentativo di “far colpo” e piacere alla persona che ci interessa.
Ma è una guerra persa in partenza.
Non sai cosa può piacere all’altra persona e qualora facessi colpo col tuo comportamento “acquisito” dovresti continuare a metterlo in pratica per sempre, nella speranza di mantenerla interessata.
Questo tipo di “strategia” è inefficace.
I nostri padri e i nostri nonni lo sapevano.
E sai cos’altro sapevano?
La cosa fondamentale che deve sapere un uomo: che alle donne piace il sesso più di noi.
Gli uomini di oggi a causa della vittoria del “politicamente corretto” in tutti i contesti culturali si sono completamente dimenticati che le donne amano, agognano, anelano il sesso. E’ per questo che vengono accusati di essere “meno uomini” di prima.
In realtà, che gli uomini siano meno uomini, non è solo una mera sensazione che hanno le donne. Gli studi indicano che la generazione attuale ha la metà degli spermatozoi della generazione precedente e la metà della metà della generazione che veniva ancora prima.
Se chiedi a tuo padre o a tuo nonno, come rimorchiavano, è probabile che avrai una risposta che non comprende complicatissime strategie stile Risiko: è più probabile una risposta breve, dopo uno sguardo perplesso.
Tale risposta sarà molto probabilmente qualcosa del tipo: “niente vai lì, ti presenti, la guardi, parlate e poi la inviti a uscire“.
Tu che ti sei sfondato di telefilm americani, non capirai: “ma come? mi avevano detto che bisogna essere fighi, avere i soldi, dire la cosa giusta o applicare il Metodo taldeitali ecc…”
Se dicessi però una cosa così a tuo padre o a tuo nonno ti riderebbero in faccia.
Ti direbbero “il mio amico Gianni, alto 1.42, se le faceva tutte e viveva a casa con la madre. Non se n’è mai fregato nulla“. Cose del genere.
La seduzione in passato, fino a che le serie tv americane non hanno vinto, era più un gioco di sguardi, di silenzi e di sorrisi. Di passione ardente che si trasmetteva.
In questo articolo ti voglio far notare alcune semplici cose che puoi fare per rilassarti in presenza femminile.
1. Parla quando hai qualcosa da dire
Calmati.
Non sei lì per dare spettacolo, non sei un clown in scena.
Stai tranquillo. Non devi necessariamente parlare a macchinetta.
Se non hai niente da dire, non c’è bisogno che ti sforzi a dire maldestramente qualcosa giusto per riempire i momenti di silenzio.
Se non parli tipo radiolina accesa mantieni intatta la magia che c’è fra uomo e donna. E che massacri quando cominci a parlare a macchinetta.
Quante volte ti è capitato di conoscere una, sentirti intrigato da lei, poi conoscerla e renderti conto che era una persona come tutte le altre, o più probabile ancora: noiosa?
Gli altri quando non ti conoscono, hanno generalmente una buona idea di te (effetto coolidge). Poi tu la distruggi tentando di far ridere per forza o tentando di raccontare storie interessanti.
Hai presente quelli che partono a raccontarti infiniti episodi della loro vita? Magari sono anche divertenti, ma che bisogno c’è di essere il papà Castoro della situazione.
Ti risulta che papà Castoro scopasse?
Perché vuoi diventare il cantastorie della situazione? Si capisce che racconti storie su storie perché non sai rilassarti.
Non serve, non lo fare. Tranquillizzati.
2. Non tentare di farla ridere per forza
Credimi non serve per forza far ridere. Può essere utile per divertirsi in gruppo. Ma ai fini della seduzione è per la maggior parte inutile.
E’ nel silenzio, nella calma, che si nasconde la vibrazione erotica.
Siete tu e lei, c’è tranquillità, la tensione sessuale sta montando, tu la distruggi volendo per forza dire qualcosa.
Quanti amici simpaticoni hai, che hanno tante amiche e che fanno ridere le donne tantissimo, ma che non scopano dalla fine degli accordi di Bretton-Woods (1971).
Non serve farla ridere. Non serve.
Se tu sei super preso bene e sei su-di-giri di tuo (perché hai avuto un aumento di stipendio, perché hai risolto un problema che avevi, perché hai vinto alla lotteria ecc…) va benissimo.
Ma se devi sforzarti di esserlo per farlo colpo, è innaturale e deleterio.
3. Spallati e rilassati
La paura che hai di non far colpo, di non dire la cosa giusta ecc… si riflette non solo nel bisogno che senti di parlare o di far ridere, ma anche in come ti muovi e come usi il tuo corpo.
Non fare il grillo salterino.
Non bombardare le donne con parole, mosse, saltelli ecc…
Stai calmo, stai fermo, tranquillizzati, rimani in ASCOLTO.
E’ probabile ti accorgerai di cose che prima non ti era dato vedere.
Lei ti dirà se ci sta.
Come? Semplicemente rimanendo lì, senza andarsene.
Non serve far niente in particolare: non serve inventarsi giochi per intrattenerla come se fossi un comico, non serve parlare a macchinetta, non serve necessariamente far ridere, non serve muoversi e correre da un parte e dall’altra della stanza, essere mega-intelligenti, ricchi, belli alti ecc…
Se lei è uscita perché è in cerca di c*zzo te lo farà capire rimanendo lì e non andandosene.
4. Guardala e immagina cosa le faresti
Posa il tuo sguardo sulle sue cosce, sul suo collo, sul suo seno.
Affonda nelle sensazioni corporee del desiderio che questa donna ti provoca.
Immagina di baciarla e immagina il sapore del suo bacio.
Immagina di spogliarla e immagina i dialoghi fra di voi.
Immagina l’odore del suo collo e dei capelli.
Immagina i suoi gemiti quando farete sesso.
Sei sicuro che questa donna ti ecciti?
Spesso ci fissiamo con donne che non ci eccitano nemmeno, magari sono solo belline e vogliamo dimostrare a noi stessi e agli altri che possiamo averle.
Loro lo sanno. Loro lo avvertono. Loro non sono stupide.
E tu sei viscido quando fai così. Perché il tuo interessamento non è autenticamente erotico.
E’ più una questione di ego. Vuoi vedere se lei ci sta. Ma non ti interessa davvero portartela a letto.
Questa è la famosa differenza fra l’uomo che vuole scopare e l’uomo che vuole piacere.
Sono cose completamente diverse.
Se vuoi davvero scopare sarai magnetico, se vuoi solo piacere sarai viscido.
Esci dal viscidume. Lasciati andare alle tue sensazioni corporee, non a quello che ti dice la testa.
5. Mantieni lo sguardo e sorridi
Parli, racconti storie, cerchi di farla ridere, ti muovi e dai spettacolo, perché vuoi impressionare.
Quindi sei indeciso su cosa fare. “Mi si nota di più se faccio così, o così?…” semicit.
Per questo hai paura di tutto: hai paura di rimanere in silenzio, hai paura di baciare, hai paura della tensione erotica, hai paura delle sue reazioni, hai paura di prendere iniziativa, hai paura di far guidare il tuoi pene ecc…
E per lo stesso motivo hai paura di mantenere lo sguardo (o comunque il contatto fisico in generale).
Tua madre ti aveva detto “tuo padre quando ci siamo conosciuti mi guardava e mi sorrideva” ma tu non avevi capito.
Mantenere lo sguardo (così come toccare) è un atto erotico. Sentiti libero di farlo.
E’ così potente che ti esimerà dal dover fare (quasi) ogni altra cosa.
Specialmente bombardarla di parole su quanto saresti figo.
Parlare a macchinetta giusto per impressionare= No sesso.
Tentare di farla ridere per forza= no sesso.
Muoversi freneticamente di qua e di là= no sesso.
Evitare gli sguardi intensi = no sesso.
Quante di queste cose fai?
Chieditelo e comincia a fare il contrario.
Racconto di come mio nonno ha conquistato mia nonna: Siete molto bella e stasera voglio fare all’amore con voi. (il tutto detto in napoletano)
Ahahah grandissimo!
Probabilmente verrò insultato 🙂 però lo chiederò lo stesso, tutto questo discorso vale anche per quelle ragazze MOLTO belle (e che mi fanno sangue 😉 ), che vengono corteggiate da tantissimi uomini dalla mattina alla sera?
Non so!!! Sarei portato a credere che debba ”distinguermi” dagli altri,spiccare tra tutti quanti,perchè altrimenti sarei solamente uno dei tanti.
Ciao devin! Le donne sono donne.
Non ha alcun senso distinguere tra belle, molto belle, meno belle ecc…
In questo particolare momento storico le donne che hanno particolari caratteristiche fisiche vengono considerate belle.
In un altro periodo storico le belle di oggi sarebbero state considerate normali e in alcuni casi addirittura non desiderabili.
Quindi ti riformulo la frase: non ha senso distinguere tra donne con particolari caratteristiche fisiche e donne con altre particolari caratteristiche fisiche. Sono DONNE.
Il tipo di viso che oggi viene considerato “bello” dalla società non fa di lei qualcosa di diverso da una donna. La donna in questione bella o brutta rimane una donna.
Il problema delle belle e delle bellissime più che altro è che ti può capitare che non ti facciano veramente arrapare, non ti eccitino veramente, ma che tu nonostante questo ci vada dietro semplicemente per dimostrare a te stesso che le puoi avere.
Questo ti rende uno stalker: devi averla giusto per dimostrare che ce la puoi fare. La tocchi e nemmeno ti eccita, ma non te ne frega niente: “è una sfida con me stesso, la devo avere”. In altre parole: sei interessato a “sedurre” e non a scopare. Le donne se sei interessato a sedurre e non a scopare, se ne accorgono e ti evitano come la morte di conseguenza.
Non sai quante volte capita che gli uomini si mettano a stress su una donna bella non perché gli faccia davvero sangue, ma perché è bella e quindi pensano “devo far colpo, devo dimostrare a me stesso che posso farcela”. Questo è ciò che bisogna evitare assolutamente.
Vai con quelle che ti fanno davvero sangue, cosa che non dipende assolutamente dalla bellezza della ragazza. Ti capiterrano brutte che ti faranno eccitare tremendamente, così come anche ragazze normali o belle, vai con loro, eviterai di diventare uno stalker e avrai molti più risultati.
Ciao Marco, innanzitutto complimenti per il sito,spesso leggendo mi trovo davanti a un sunto scritto di concetti che magari avevo già carpito ma di cui spesso mi dimentico 🙂 Avrei una domanda e forse uno spunto da offrirti.
Non ho problemi a gestire i silenzi quando sono in compagnia, anzi, li aspetto con impazienza per capire chi ho di fronte :D, a volte però capita che la ragazza si senta a disagio, che “non sa che fare/dire” nei momenti di silenzio,ragazze che devono parlare e ancora parlare , capita poi che appena la guardo negli occhi in quel momento di silenzio distoglie lo sguardo e si imbarazza tremendamente. Mi chiedo se questa cosa dipenda da me,se magari spingo troppo a fondo o sono loro abituate male, ma soprattutto cosa fare per farle sentire a loro agio? 😀 Per quanto riguarda lo spunto invece, potresti sottolineare in qualche articolo che come tra gli uomini si trovino degli inetti, tra le donzelle ci sono tipe che non ci sanno TOTALMENTE fare, ragazze con un corpo curatissimo e sexy con la femminilità di un comodino, perchè diciamocelo, puoi essere sexy e formosa quanto vuoi ma se non sei femminile il giusto sei al pari di una bambola gonfiabile: solo per i disperati. Potrebbe essere d’aiuto a qualcuno che ha basato per caso le proprie esperienze femminili con tipi del genere e ora si ritrova più o meno inconsciamente disorientato. Ciao Marco, continua così 🙂
Ciao egesimo,
non è importante che lei si imbarazzi nei momenti di silenzio, anzi in quei casi tu sai che lei sta pensando al sesso: si imbarazza per quello.
L’importante è che tu rimanga calmo e tranquillo. Ricordati che ogni volta che lei si imbarazza per un momento di silenzio ha pensato al sesso. Questo ti deve divertire. Quindi spallati, rilassati e sorridi.
Il silenzio non è nostro nemico, è il nostro miglior amico.
E’ proprio rendere la situazione il meno imbarazzante possibile che ammazza il sesso. Con i tuoi genitori non ci sono situazioni imbarazzanti perché non c’è un’atmosfera sessuale (fortunatamente).
E’ normale invece che tra uomo e donna ci siano alcuni momenti di imbarazzo, proprio perché entrambi si sta pensando a quello. Rallegrati che le donne che escono con te ci stiano pensando.
Bé questo stato d’animo rilassato che tu hai descritto , non credo che lo si possa raggiungere dall’oggi al domani,non basta certamente dire a me stesso : “ora rimani tranquillo e rilassato”; credo che si debba fare la giusta esperienza, perché almeno all’inizio nonostante si voglia rimanere rilassati un certo nervosismo rimarrà comunque.
Hey jjgen scusa per la risposta tardiva, non mi ero accorto di questo tuo ultimo commento.
Non è importante che tu sia rilassato come un Buddha dentro di te.
Ancora oggi a me capita di non essere a mio agio, è una cosa umana.
Ma puoi benissimo rimanere calmo col tuo corpo, spallarti, parlare poco e pensare “non c’è bisogno che io dica niente in particolare” vedrai che anche solo il parlare il poco e rimanere calmi col corpo, ti darà moltissimi risultati.
Ti seguo da quando ero su seducere, ora hai dato una svolta adulta e concreta a tutto ciò, in parole povere, sappi che se farai una nuova mega guida io ti darò tutti I miei soldi, li meriti davvero, saluti dall Australia maestro!
Ciao Andrea!
Mi riempi di gioia! Grazie mille per queste parole!
Australia? E’ dove vorrebbero vivere tutti!
“Spesso ci fissiamo con donne che non ci eccitano nemmeno, magari sono solo belline e vogliamo dimostrare a noi stessi che possiamo averle.”
L’ego è un figlio di puttana 🙂
Marco, una domanda.
Riallacciando con vecchie cose di seducere… mi viene un dubbio.
oggettivamente ma quanto si deve parlare allora?
Perché in passato ad esempio si consigliava di essere spiati, sfacciata, provocatori e dire tutto quello che ci veniva in testa.
Anche col rischio di risultare chiacchieroni.
Ora invece sembra quasi di essere silenziosi e poi andare diretti.
Ero curioso di sapere sia bene come la vedi sia come c’è stato questo sviluppo.
Ciao David! Scusa per la risposta tardiva, ero in vacanza 😀
Non è quanto si “DEVE” parlare o non parlare. Se ti imponi di non parlare diventa un’altra tecnica e un altro inferno.
Il fatto è che PUOI non parlare. Non cambia niente.
Fai il ragionamento su di te: se una ragazza te la faresti non sarà il fatto che lei parli più o meno che ai tuoi la renderà più o meno fattibile.
E’ che noi uomini siamo abituati a mettere su uno show, ma non capiamo che così come noi decidiamo in 2 secondi se una è fattibile o meno, anche loro lo fanno su di noi.
E se non sei un Gollum, ma appena guardabile, sei fattibile, puoi stare tranquillo.
L’importante è solo tu non vada nel panico, cosa accade quando viceversa vuoi fare colpo e ti imponi di fare o dire cose nell’ottica di piacerle.
E’ questo quello che ammazza le tue possibilità.
Se invece rimani calmo e tranquillo ricordandoti che vogliono far sesso più della loro vita, ti viene un sorriso ebete sul volto, ti rilassi e le cose fluiscono dove devono fluire: verso il sesso.
Da un po di tempo sto iniziando a fare una sorta di restyling mentale, anzi a dire il vero da quando ho iniziato a leggere questo blog e in particolar modo dopo l’ultimo confronto sul “morto di figa”.
Oggi ero al solito bar dove mi reco al mattino a prendere il caffè e al pomeriggio per uno spuntino e/o un gelato ed ho notato alcune ragazze che da un po di tempo si siedono al tavolo e parlano dei loro fatti e qui mi vengono alcune illuminazioni su quanto letto
in particolare quella del parlar poco e dell’atteggiamento rilassato .. beh inizio a credere che alcune delle chiavi siano proprio queste ossia status mentale rilassato e spensierato e .. come nel caso odierno .. il silenzio .. sì perchè quando non si sa cosa dire è meglio tacere.
Sono cosciente che mi manca ancora qualcosa per crearmi una buona aurea positiva ma conto su di un ascesa graduale, progressiva e costante.
Per ora mi sono limitato a salutare queste due ragazze ma va bene così perchè mi rendo conto che ho ancora da lavorare sul gioco interiore e quindi meglio fare una presenza anonima che mandare tutto all’aria, magari si presenterà l’occasione col tempo. Spero di far bene, anzi di far sempre meglio.
Manda tutto all’aria invece.
Sperimenta, e fallisci.
Solo così creerai quest’aura positiva intorno a te di cui parli 🙂
E solo così sarai spensierato e rilassato, perchè avrai fallito 34209 volte.
E quando avrai fallito 34209 volte, una in più o una in meno che ti frega? 😀
Trova ciò che ti intimorisce, e dopo buttatici dentro.
per il fallimento ci pensano già loro di suo .. ogni volta qualsiasi atteggiamento o azione che intraprenda o non, mi scaricano senza neanche farmi passare dal via. Però forse hai ragione è bene iniziare a fregarsene .. l’unico problema che poi non cambia il risultato. Boh mi sa che la migliore teoria è quella della fortuna .. che purtroppo essendo femmina mi sta ovviamente alla larga.
Ciao Alessandro hai provato a mettere in pratica uno qualsiasi di questi punti? 😀
ciao Marco .. sì ho provato a mettere in pratica più di un punto .. ma il problema a mio parere è che quando, come nel mio caso purtroppo, si nasce condannati a restare single non c’è nulla da fare … non a caso, per dimostrazione scientifica, a 34 anni sono ancora single dove “ancora” oramai non ha più alcun senso per via che uguale a sempre. Il problema più grosso è che di una vita che non è la mia (vita da single) non so cosa farmene….cioè se mi dicessero che ho 15 giorni di vita ne sarei solamente contento.
Mmmm… secondo me sei un po’ pessimista, ma giusto un po’. 🙂 Poi è una cazzata che uno nasce “condannato a restare single”: ognuno è artefice della propria sorte, ognuno della propria fortuna. Batti delle musate e impara. Come diceva Vin su Seducere: “La felicità è la cima di una montagna di sofferenza e gioia”. Dai, hai ancora tutta la vita davanti cazzo.
(E non sono frasi fatte, è la pura verità)
Correggimi se sbaglio Marco 😉
ciao ANDRENY è ammirevole ciò che dici .. sul serio non sto scherzando .. però ti dirò e premetto non è una critica nei tuoi confronti anzi ti auguro di mantenere più a lungo possibile questo pensiero di vita … spiego .. il ragionamento che fai mi ricorda esattamente me stesso dai 20 ai 30 anni anzi ti dirò di più, io per quel verso ero ancora più scatenato anzi il più scatenato che di più non si può … tanto per farti degli esempi … ero quello che non ci pensava due volte a mandare a fare in culo gli amici quado se ne stavano passivi al bar a bere e io prendevo su da solo in giro ultra carico per locali discoteche e chi più ne ha più ne metta a fermare ragazze … prendevo su e via .. cambia locale .. cambia compagnia .. vai in ferie da solo .. ferma tutte e dico tutte le tipe del locale .. fino alla fine della serata .. una volta mi succede che due ragazze mi dicono “guarda che ci hai già fermato a inizio serata” cioè avevo già fatto il giro per intenderci e volevo ancora andare a vanti.
Poi ti svegli verso i 30 fai i conti e ti ritrovi 1) ancora single 2) senza nemmeno una trombamica 3) qualche avventura poco significante che non ha mai passato la notte e anche di scarsa qualità pergiunta!!
Ora dico, se in 10 anni di sforzi disumani .. tutto quello che mi è consentito raccogliere è il nulla .. bè penso proprio che non ci sia più niente da fare .. tu andresti a lavorare 10 anni senza mai essere stato pagato? Poi ok qualche cazzata l’avrò fatta anche io.. che so col discorso del bere .. però non è quello il punto. il punto è che 20-30 di lotta sfrenata = zero … gli ultimi 4 vabbè ri-proviamoci in qualche maniera = zero .. e che cazzo .. non se ne può più!!
Quindi, quando si è rilassati e tranquilli tutti e due, le cose fluiscono dove devono fluire. OK perfetto. Ma in situazioni,tipo Seducere style,come per esempio l’approcciare in luoghi pubblici,come per esempio in strada , in biblioteca,in una piazza o che ne so su un tram :), sia tu ma soprattutto lei, si è molto imbarazzati; non è certamente una situazione che capita tutti giorni in particolar modo a lei ,concorderai. Quindi è possibile ”concludere” approcciando in luoghi ”non classici” (cosa che io, anche se mi metteva un po’ di timore, ho cercato di fare in passato)?
E’ sicuramente possibile, tieni presente che però 8 volte su 10 oggi incontri individui “autistici”.
Quindi quando tenti di parlare con una sull’autobus o in un supermercato e la conversazione non parte nemmeno non biasimare te stesso, tu c’entri poco.
2 persone su 10 ormai sono capaci di interagire tranquillamente con persone che non conoscono senza andare nel panico.
come faccio a creare intimità con una donna?
Ciò che NON crea intimità è il rapporto superficiale: parlare parlare parlare giusto per farlo senza in realtà dire niente, ridere e scherzare giusto per farlo senza mai un vero scambio, fare il grillo salterino qua e là per evitare la tensione sessuale ecc…
Se ti fermi, rallenti, parli con tranquillità e hai un vero scambio di informazioni già stai connettendo, se fai più silenzio e guardi più negli occhi vedrai che ti sentirai più vicino alle persone.
Insomma se ti dedichi un secondo a conoscerle e ad avere un normale scambio invece di saltare di qua e di là vedrai che sarà più facile connettere.
Non ti crucciare se con alcune persone o alcune ragazze non riuscirai proprio a parlarci, è naturale non si può connettere con tutte: come dicevo nel commento sopra non ti disperare se la maggior parte della gente oggi è “autistica”, è davvero difficile connettere con individui autistici quindi la maggior parte delle volte se non si riesci a connettere non sarai tu il problema.
Ciao Marco, mi chiedo e ti chiedo: con una ragazza fidanzata è possibile combinarci qualcosa? E come?
Ciao Nobile! Spesso le ragazze fidanzate sono proprio quelle più in cerca di avventure. Spesso poi da più tempo sono fidanzate più sono annoiate e più hanno voglia di fare qualcosa che non fanno da troppo tempo 🙂
ciao marco mi risulta molto difficile pensare che le donne non vadano conquistate e che fanno pensierini per tutti… dal momento che ci sono molti friendzonati e ragazzi che ottengono il 2 di picche ogni secondo!!!
I friendzonati sono coloro che danno importanza al sesso (sono in matrix) e comunicano questo sentimento alle loro controparti femminili (fanno entrare in matrix).
Se tu vedi il sesso come qualche traguardo, qualcosa di cui andare fiero, darti una pacca su una spalla… le donne lo percepiranno e allontanerai ogni e qualsiasi vibrazione sessuale con conseguente friendzone.
Spesso il friendzonato è chi non ha mai fatto trasparire nessuna vibrazione o interesse erotico (si è comportato come un totale asessuato per paura di essere rifiutato) e poi all’ultimo dal nulla si dichiara (dando ancora più importanza e drammaticità al sesso). A quel punto la tipa è normale che ti risponda qualcosa come “scusa ma da dove te ne esci? Mo dal nulla sei attratto da me? Non me l’hai mai fatto capire e ora vuoi che una volta che me l’hai detto io non ti consideri più come un asessuato ma come uno con cui bagnarmi?” Non funziona così.
Ciao mi chiamo Andrea,quali consigli daresti a chi vuole instaurare un’amicizia con qualcuno,anche tra uomo ne uomo. Ho problemi a fare amicizie. Questi punti possono essere simili?
ciao marco ti seguo da quando stavi su seducere :)….
tuttavia leggendo questo articolo sono rimasto un po in dubbio su certe cose:
tu dici che non esiste nessun metodo in quanto la tensione sessuale tra gli uomini e donne è sempre presente, tuttavia qua dici che bisogna parlare poco… ma metti che uno è timido e non ha ancora molta esperienza con le donne ….. uno piu’ socievole e sciolto di lui sarebbe molto piu attraente per il genere femminile…
quindi secondo me è vero quello che dici in questo sito, ma prima devi essere riuscito a fare uscire la tua personalità…. giusto?
Ciao Magico! Ho appena ritrovato questo commento che era finito in spam. La personalità specie di tipo istrionico (quella con cui scherzi, ridi, tieni banco) non ti serve necessariamente per scopare. Puoi anche essere silenzio è va bene se ti senti a tuo ad essere silenzioso. La personalità da “caciarone” insomma ti serve più che altro per fare amicizia e conoscere gente, non per concludere.
Cavolo sei un genio comunque!
Io fino a poco tempo fa ero un ragazzo (uno dei tanti) che pensava a parlare e parlare concludendo meno della metà delle volte.
ho notato veramente che con gli sguardi il silenzio e la calma si rimorchia molto di più… poi boh magari è perché sono un bel ragazzo (non lo nego) e magari le ragazze appena attacchi bottone e capiscono che sei anche un uomo ci provano…a me va bene cosi! poi certo trovo anche quelle che con i silenzi appena le guardi negli occhi sono imbarazzate…devo ancora un po’ capire questa cosa. .. ma dico vabbeh! Io adesso sono giovane, ho 17 anni, penso a divertirmi e a scopare più spesso anche solo per una sveltina! Che male c’è! Poi l’anima gemella arriverà quando sarà il momento, e queste cose serviranno anche lì. ..
non riesco ancora a capire benissimo come approcciare alcune ragazze timide, quelle che si imbarazzano durante i silenzi… io sinceramente vado matto delle timide! Ci sono alcune che veramente mi eccitano come poche! Boh hahah
se vuoi rispondimi
intanto grazie mille
Ciao, una cosa non mi è chiara: intimità uguale sesso, ma dall’altra parte è eccitante anche una persona sconosciuta, per via dell Effetto Coolidge di cui parlavi in un altro articolo. Come è possibile accettare entrambe le cose contemporaneamente?
Cioè, ti faccio un esempio: per una ragazza è più eccitante l’amico di studio con cui ha intimità o il tipo straniero che è qui per l’Erasmus con cui non ha mai scambiato una parola?
Farà fantasia su entrambi, ok, ma quale tipo di attrazione è maggiore?
Ciao Marco! Perdonami se rispondo praticamente un anno dopo 😀
E’ un’ottima domanda.
Quella dell’effetto coolidge è più un attrazione “culturale” cioè un’attrazione sul tipo di persona che la persona potrebbe essere.
L’attrazione sessuale invece è quella che si crea con l’intimità: contatto fisico, sguardo, silenzio ecc.
I normali metodi di seduzione si basano tutti sull’attrazione culturale cioè sul risultare attraenti come persone.
Attrazione culturale e sessuale spesso contrapposti. Ma a volte possono coincidere. https://www.youtube.com/watch?v=dUFL7mQfPxc
racconto questo aneddoto per gli scettici: una sera eravamo in zona fumatori in un locale notturno, io, un altro ragazzo e 4 ragazze, tutte persone con cui non ho mai fatto chissà quali conversazioni, una delle 4 ragazze un mese prima le avevo rivolto la parola dal nulla, ma niente di particolare, vabbò ……a un certo punto me ne esco dicendo “siamo 2 uomini e 4 donne, mi verrebbe da dire una cosa però non saprei”, Paola (una della 4, quella a cui un mese prima rivolsi la parola) fa “dai dilla non preoccuparti”, io allora me ne esco con “facciamo una cosa a 6?, ero indeciso perchè sembrava indecente”, Paola fa “eh un po’ indecente”, dopo 1 minuto mi accorgo che Paola mi guardava col volto rivolto verso il basso (magari per questione di discrezione) e lo sguardo rivolto verso di me con un sorrisino un po’ malizioso, è stato uno dei primi episodi dopo cui iniziai a pensare che non ci fosse bisogno di fare chissà quali conversazioni lunghe per innescare certe reazioni dell donne