Continuiamo sulla scìa del precedente articolo in cui abbiamo analizzato come la pratica dello sfotticchiare per far colpo sia in realtà controproducente, specialmente nel lungo periodo.
In maniera complementare, altro tabù della concezione americana, è la patologica fobia di fare qualsivoglia complimento o comunque in genere di comunicare il proprio interesse.
Ciò perché in tale concezione si tende a percepire il proprio “valore” di base come inferiore sempre e comunque a quello della ragazza, la quale rappresenterebbe la “vittima” delle intenzioni maschili.
La donna non è mai interessata fin dall’inizio: bisogna convincerla, intortarla, conquistarla, affinché lei magicamente arrivi a percepire il tuo valore come superiore al suo: solo allora acconsentirà a venire con te.
Questo modo di vedere le cose è profondamente viziato dal concetto di “conquista” applicato ai rapporti uomo-donna.
Il concetto di conquista prevede un carnefice e una vittima, cioè una persona che “subisce” qualcosa che non vuole fare.
Non a caso un altro modo di rappresentare il processo seduttivo nella visione ordinaria fa riferimento alla dinamica “cacciatore/preda”.
L’uomo è il cacciatore e la donna la povera “preda” indifesa.
Ma immagina il caso in cui entrambi: sia il cacciatore, sia la preda, non abbiano interessi contrapposti ma godano e ricavino piacere l’uno dall’altra.
Sarebbe corretto ancora parlare di cacciatore e di preda?
Da etimo.it:
La visione “guerresca” della seduzione, che usa termini come caccia, preda, conquista, strategia, tattiche, tecniche e chi più ne ha più ne metta è basata solo e unicamente sull’idea erronea che la donna non possa essere interessata fin dall’inizio, ma che, al contrario, si sottoponga alla seduzione sempre controvoglia.
Mentre nella realtà la cosiddetta “preda” spesso seduce il cacciatore e non viceversa.
Perché? Perché nessuno é preda e nessuno cacciatore: entrambi vogliono la stessa cosa.
Ma l’uomo medio dice “Wow, l’ho conquistata“… No, stupidotto, lei ci stava fin dall’inizio, se glielo chiedi te lo confermerà.
Spesso le donne ci stanno fin dall’inizio semplicemente perché sei “ok”.
Ti guardano e pensano: “fattibile”.
Tu invece pensi di averci combinato qualcosa perché sei stato bravo a sedurla.
Ma lei era già aperta all’eventualità fin dall’inizio.
Tuttavia come potresti saperlo se ti continuano a ripetere che le donne bisogna convincerle, conquistarle, costringerle a fare qualcosa che non vogliono per poi dopo un’impresa erculea, magicamente cambiare idea e concedersi?
Marco, ma la storia in cui l’uomo insegue la donna che fa la ritrosa è antica come il mondo!
Vero! Ma in passato era intesa come un mero gioco, una danza in cui ognuno assume il suo ruolo ed entrambi rimangono consapevoli che di un gioco si tratta.
L’uomo sapeva che in realtà la donna desidera il sesso quanto e più di lui, ma le faceva il piacere di toglierle la responsabilità delle varie avances in quanto la nostra Cultura vede le donne che prendono iniziativa come meno valide, o “serie”, delle altre.
I nostri padri quindi erano ben consapevoli che si trattasse di un gioco delle parti.
Oggi, con la vittoria del politicamente corretto e del femminismo commerciale gli uomini sono convinti per davvero di essere il genere più interessato al sesso, quello che deve barcamenarsi tipo pavone per fare colpo sulle donne, timide e innocenti, che se potessero diventerebero tutte suore seduta stante.
A meno che, sempre secondo la retorica dominante, tu non abbia:
- Soldi
- Fisico da Men’s Health
- Pene lunghissimo
- Lo stato di Montecarlo
Questo modo di vedere le cose danneggia entrambi i sessi.
Se si adotta tale modo di pensare è impossibile interagire in maniera normale e autentica.
E’ impossibile rilassarsi anche solo per un istante: come fai a rilassarti se sei impegnato in una guerra? Per giunta non di difesa ma di… conquista?
Secondo la visione PUA (i cosiddetti “pick up artist” americani), siccome la donna non può essere interessata fin dall’inizio, bisogna CON-VINCERLA con varie tecniche, tra le quali DHV (Dimostrazione di Valore Superiore), False disqualifiers (affermazioni in cui fai finta di “squalificarti” come potenziale interessato), Neg (sfotticchiamenti più o meno pesanti) ecc…
Mai fare dei complimenti e men che mai far presente di essere attratti dall’altra persona.
La “dichiarazione” è qualcosa da sfigati, si faceva alle elementari, ti farebbe passare per “needy”.
Ci siamo passati tutti…
Ebbene, uomo la cui psiche è stata permanentemente danneggiata dalla Boldrini, sono qui a dirti: niente di più falso.
Non si tratta di fare dichiarazioni tipo lettera d’amore ottocentesca… ma semplicemente di far presente il proprio interesse perché è la cosa più sana e naturale del mondo. E non c’è nulla di più efficace per connettere.
In questo sito si incita a fare presente il proprio interesse specialmente tramite il contatto fisico perché è il modo che uomo e donna hanno usato fin dall’alba dei tempi per comunicarsi attrazione reciproca.
Avvicinarsi, abracciarsi, sfiorarsi, aumentare il contatto fisico ecc… bypassano completamente il cervello razionale e vanno dritto al sodo.
Permettono ad entrambi di capire fin da subito se l’interesse è appunto… reciproco.
Le parole non hanno la stessa efficacia, ma possono anch’esse fare magie.
Ripeto non stiamo parlando di dichiarazioni alla Dolce Stil Novo, benché io ricordi che alcune ragazze che ho avuto sono diventate tali tramite dichiarazioni di questo genere.
Piuttosto stiamo parlando di rendere palese l’interesse in maniera tranquilla e naturale.
La dichiarazione stile ‘800 mette una pressione eccessiva sull’altra persona.
Es. “mi sono innamorato di te dal primo momento che ti ho vista“, risposta più probabile: “Ah, ok.“
Quindi senza stare a parlare di amori che strappano i capelli o unioni cosmiche fra anime gemelle, anche il semplice dire: “hai un bel corpo”, cioè fare un COMPLIMENTO, può aprire porte che altrimenti rimarrebbero sigillate.
Specie quando non si ha la possibilità o il coraggio di toccare, allora far presente la propria attrazione fisica verbalmente, in maniera tranquilla e rilassata, può essere cruciale.
Spesso mi sono ritrovato ad esternare anche cose più “spinte” e per nulla “romantiche” nel senso comune del termine, che però provavo intimamente in quel momento, come: “mi fai arrapare tantissimo” ricevendo reazioni inaspettate.
Quali reazioni?
Totali cambiamenti di atteggiamento da parte femminile: aumentata sensualità, erotismo alle stelle, atmosfera da “love is in the air”.
Vuoi sapere perché?
Il motivo è molto semplice.
Far presente il proprio interesse, fisicamente o verbalmente, RILASSA.
Nell’essere umano il fenomeno dell’eccitazione, del coinvolgimento erotico, di quella specie di ebbrezza che si sente quando appunto “l’amore è nell’aria”, si sblocca solo se il sistema nervoso autonomo è CALMO.
Perciò è chiaro se dici tutto tremante, ansiogeno, sudato e col cuore in condizione pre-infartuali: “non riesco a smettere di pensarti: ho anche dei poster di te in camera che mi guardo la notte invece di dormire” creerai un’atmosfera tutt’altro che rilassata. Quindi tutt’altro che sexy.
Ma se riesci a comunicare il tuo interesse come la cosa normale, sana e naturale qual è, tutto cambia.
L’ossitocina che è l’ormone dell’intimità e dell’eccitazione sessuale, viene secreta dal corpo umano solo in situazioni di rilassamento.
Se il sistema nervoso simpatico (“quello del combatti o fuggi”) è in fiamme, quello para-simpatico (“quello dell’intimità, della connessione e del sesso”) non può attivarsi.
Tant’è che le donne spesso non si godono il sesso perché l’uomo non ha fatto niente per farle tranquillizzarle sul fatto che anche se si sono “concesse” la prima sera, ciò non le rende zoccole (ve lo dico per esperienza personale).
Il meccanismo fight or flight, che comprende secrezione di ormoni legati alla sopravvivenza (adrenalina, noradrenalina ecc…) è antitetico all’eccitazione sessuale (oltre che al riposo, alla digestione ecc…) e può essere attivato anche dall’eccessiva preoccupazione (anche non basata su fatti reali).
Quindi se ti porti a letto una donna con le tue tecniche avanzatissime, ma tu non sei a tuo agio e lei nemmeno, perché pensa che la giudicherai zoccola, è probabile che all’ultimo ci ripenserà (gli americani la chiamano Last Minute Resistance), o peggio: che il sesso sarà pessimo o che addirittura li sotto le farà male.
Pochi sanno che la prima volta per molte donne è dolorosa non per la rottura dell’imene, ma per l’estrema preoccupazione del momento.
“Ommioddio è la prima volta! che succederà? sarò all’altezza? mi uscirà sangue? penserà che sono facile? niente sarà più come prima? ecc…“
Il meccanismo “fight or flight” può essere vivo e attivo anche negli uomini.
Solo che nella maggior parte dei casi gli uomini non si fanno problemi del tipo “lei penserà che sono facile?”, piuttosto si chiedono “lei penserà che sono bravo?” perché hanno insegnato a noi uomini che tutto ciò che conta nella vita è la performance.
Se il meccanismo “fight or flight” è in azione nell’uomo possono succedere 3 cose: 1. eiaculazione precoce, 2. mancanza di eiaculazione o eiaculazione esageratamente tardiva, 3. Pipino il breve laggiù non si alza.
Qualora si riesca a fare sesso comunque, data la preoccupazione non ci sarà abbastanza rilascio di ormoni benefici e rigenerativi (ossitocina, dopamina, serotonina) e l’esperienza sarà insoddisfacente.
Non insoddisfacente per lei o per lui, ma per entrambi.
Pensaci: se una ti dicesse all’orecchio “mi fai eccitare tantissimo” a te non verrebbe duro come il martello di Thor?
In altre parole ragazzi: fare è complimenti è ARRAPANTE.
Per entrambi.
Curiosamente invece sia uomini sia donne spesso fanno di tutto per mettersi a disagio a vicenda.
L’uomo fa i “neg”, sfotte pensando di essere più attrante, la donna evita di dare qualsiasi segnale di interesse per timidezza o per non sembrare facile.
Al contrario comunicare a chi si ha davanti il proprio interesse, sia fuori dal letto sia a letto, è una delle cose più eccitanti che esistano.
Perché? Perché rilassa.
Crea intimità (intimità=sesso) e rompe la matrix poiché pone entrambi sulla stessa barca.
Quando si è entrambi sulla stessa barca ci si rende conto che si può essere se stessi: ci si può rilassare e comunicare in maniera autentica.
Al contrario finché la seduzione è una “guerra”, una “conquista”, allora la battaglia fra i sessi (la più grande Matrix mai esistita) è a pieno regime, le interazioni sono pessime e inautentiche e si continua ad allontarsi sempre di più, invece di avvicinarsi.
bellissimo articolo !!io ho notato che dalla seduzione americana derivano due concetti negativi: 1)fai neg 2)non fare complimenti. Su seducere si diceva: fai complimenti purché siano sinceri. e così ho sempre fatto. mai fatto complimenti o regali per “conquistare”ma solo perché erano spontanei.
Comunque a me , fa ancora strano che per rimorchiare si debba semplicemente non fare nulla. Spero che la guida mi dia chiarimenti! Il rischio nel mio caso è che non fare nulla si traduca nel non agire 😀 La cosa paradossale é che questo sarebbe il contrario di quanto vuoi trasmettere.
Senti Marco, ma la registrazione del webinar dove la troviamo?
Comunque sarò sincero tutte le mie donne le ho avute quasi per caso nel senso che non ho applicato mai le tecniche americane ma facevo quello che mi sentivo. Il mio primo bacio l’ho dato dopo 15gg di frequentazione quindi non è proprio in linea con quello che dicono i vari siti. Per quanto riguarda il fatto di non utilizzare tecniche: devo dire che a me piace usare una routine(non bannarmi) che mi aiuta a creare molta intimità e a farmi connettere. Il problema é quello che dici tu: nella mia testa ormai penso che se non faccio quello, lei non potrá essere mai mia.
Grazie Vin!
L’unico modo è provare a non usarla e vedere che succede.
Il problema principale comunque è quello di sentirsi a disagio.
Cioè se quella routine a te fa stare più tranquillo continua ad usarla.
Il mio discorso contro le tecniche, i neg, gli stratagemmi è incentrato sul fatto che alla lunga non fanno stare tranquilla la persona che li usa in primis.
Se però tu ti senti meglio perché ti piace raccontare qualcosa o ti piace comportarti in una certa maniera ed effettivamente ti fa stare più rilassato ben venga.
Il webinar verrà messo sul sito fra qualche giorno.
Marco nonostante ti segua da anni e anni leggo ogni tuo articolo con avidità come se fossi un novellino!
Ti voglio bene!
Ahahha anch’io John
Come sempre hai solo perle
devo ammettere che nel fare complimenti mi ci trovo , non li utilizzo subito, ma quando ho conosciuto un pò la tipa in questione e che naturalmente mi faccia arrapare
Grazie Fox!
Non ha senso “utilizzare” i complimenti.
Utilizzare sottointende l’idea di fare qualcosa come tecnica.
Se il complimento è vero, tipo “mi fai arrapare”, non c’è motivo di usarlo come tecnica, anche perché lo scevri di tutta la sua potenza 🙂
ok grazie
Marco ma in genere le ragazze che approcci e con cui ci provi,ma non ci stanno,apprezzano il coraggio di un uomo che le va ad approcciare?Togliendo la discoteca che sembra non piacerti molto XD Ciao
Non c’è niente che provochi più rispetto nelle donne di un uomo che ha le palle di provarci senza esitazione.
Se ci sta WIN.
Se non ci sta WIN lo stesso perché hai dimostrato di avere le palle.
Per ora io non ho avuto grandi risultati al momento 🙁
Con quante ci hai provato?
Come fare a superare questo disagio?
Rileggendo l’articolo ho abbastanza focalizzato il problema che mi capita spesso. Mi sento i qualche modo a disagio, bloccato, paralizzato. Consciamente so benissimo che non devo fare assolutamente nulla perché anche se sembro un pirla, se mi si vuole fare, non cambia idea. So che non devo fare nulla, che posso mettermi tranquillo. Lo so, ma di fatto non sono rilassato. Quindi non faccio niente… Ma proprio nel senso di “fantasma”, non connetto, non esisto. Hai detto che un abbraccio o un complimento abbattono la finzione e aiutano a connettere, ma se io per primo sono così bloccato un abbraccio risulterebbe del tutto… carico di disagio. Fuori luogo, inquietante, perché io per primo non mi sentire a mio agio in un gesto del genere se non sono per nulla rilassato ma zitto e complessato. E lo stesso vale per un complimento, che uscirebbe forzatissimo.
Esci spesso o stai molto a casa?
Sto molto a casa, esco principalmente per andare all’università oppure con i soliti due tre amici (questo perchè non sono mai stato una persona che fa amicizia facilmente, in un certo senso soprattutto per scelta, per una questione di essere selettivo, e non lo dico per pararmi il culo, davvero la maggior parte della gente della mia età – 20 anni – non ho il minimo interesse a conoscerla per quanto è superficiale e con tanta altra ho tagliato i ponti, ma questo è un altro discorso)
Sfortunatamente non è un altro discorso: stare in casa ammazza ogni e qualsiasi voglia di vivere e deprime la tua intelligenza sociale.
E’ per questo che ti senti come “stupido” (come se non sapessi cosa fare e ogni cosa fosse fuori posto) quando sei in un contesto sociale, specie se ci sono donne.
Cosa mi consigli di fare… oltre a dirmi un semplice “esci!” che sarebbe un po’ generico e rischierebbe di non portarmi a fare niente di nuovo?
Per esempio…anche solo frequentare ambienti pieni di gente (es. studiare in biblioteca invece che a casa) senza per forza avere interazioni sociali può “abituarmi” ed essermi utile?
C’è il documento dei “21 modi per conoscere nuove donne in automatico” con la newsletter.
Per il resto quella sensazione di forte disagio è data anche da biochimica e ormoni sballati: in gran parte su questo agisce l’alimentazione.
Per quanto riguarda l’alimentazione leggiti con più voracità possibile il libro la “Paleo Dieta” ti si aprirà in un mondo.
Purtroppo oltre che sessuale esiste una matrix anche nutrizionale.
La Paleo Dieta ti spiegherà che i GRASSI, che vengono demonizzati, sono invece una toccasana.
Gli zuccheri invece ti fottono il cervello.
Nel libro di NSUS che farò uscire a fine marzo ci sarà anche un approfondimento sull’alimentazione.
La cosa buona è che anche in ambiente accademico attualmente si stanno finalmente accorgendo di quanto sia sbagliato basare l’alimentazione sui carboidrati. Tanto che recentemente le nuove linee guida della USDA (il dipartimento dell’agricoltura americano, che poi medici e nutrizionisti di tutto il mondo seguono pedissequamente) hanno eliminato il ridicolo limite di 2 uova settimana.
Prova a mangiare più uova vedrai che il tuo cervello cambierà proprio il tipo di ragionamenti che fa 😀
Ti rispondo sotto questo perchè non mi fa rispondere sotto quello sulla dieta. Se hai tempo riusciresti a spiegarmi un po’ meglio o al massimo a reindirizzarmi su qualcos’altro? Sulla paleodieta ho sentito parecchi pareri molto negativi di diversi nutrizionisti (la maggior parte anzi) e altre figure comunque esperte, che ok, anche gli esperti sbagliano, ma comunque mi fa desistere dal lanciarmi subito in una dieta simile.
Secondo te è da applicare interamente come dieta o ci sono solo alcune componenti specifiche di questa dieta da applicare?
In qualsiasi caso mia madre è sempre stata molto attenta all’alimentazione, quindi ho sempre portato al minimo cibi industriali e ricchi di carboidrati e altri zuccheri, a favore di verdura e frutta. Per esempio mangio sempre la pasta a pranzo ma mai a cena, dove invece mangio di solito una minestra di verdura, spesso di legumi. Le proteine che prendo sono per lo più di origine vegetale. Proverò a farmi un’uovo a colazione tutti i giorni e vediamo se noterò differenze.
L’importante è sempre farsi una propria idea dopo aver sviscerato un argomento.
Compra il libro studiatelo e poi fatti una tua idea 🙂
Avrò provato con 6 o 7 ragazze. Ma il fatto di stare a casa o uscire spesso cambia la cosa ?
Hey Paul, guarda la risposta che ho dato ad Enrico 🙂
E perchè volevi sapere con quante ho provato ? 6 o 7 dici che sono poche ?
Mi viene in mente rileggendo questo articolo il dialogo dell’ ultimo film di Sorrentino, e c’era una scena in cui una massaggiatrice e il protagonista si scambiavano queste battute:
“-Si possono capire un sacco di cose toccandosi ma, chissà perché, le persone hanno paura di toccarsi.
– Forse perché si ritiene una questione che ha a che fare col piacere.
– Una ragione in più per toccarsi e non parlare”.
ma quindi le power moves di seducere non hanno più effetto 😐
Le power moves se ti piacciono usale. Le power moves sono cose che generalmente accadono quando c’è confidenza fra due persone, quindi vengono naturali se non ti censuri attivamente. Non sono io che decido e ti dico se hanno effetto.
Quando uscirà il libro di cui avevi parlato nel Webinar sull’ ego? 🙂
Ciao Andreny eh ci vorrà ancora un po’ di tempo! Tenete duro 😀
Ciao a tutti,ho letto letto questo articolo, e mi è chiaro un problema. Con una ragazza riesco a mettere il braccio sulla spalla o una mano sul fianco nelle prime fasi dell’interazione ma non ricevo reazioni,riesco anche a fare dei complimenti verbalmente e riesco a creare questa intimità che è =sesso interagendo normalmente e riuscendo ad essere me stesso disparando da un discorso all’altro,dallo scherzo al discorso serio. Ma forse proprio per fare ciò mi focalizzo troppo sul discorso che ad un certo punto ricordo il motivo per cui sono da lei cioè scopare,ma è passato così tanto tempo dagli ultimi tocchi che diventa quasi forzato riprendere a toccarla,magari è passato così tanto tempo che è il momento di tornare a casa senza essermi reso conto del tempo che scorreva. Ecco,qual’è l’inghippo?io riesco ad essere me stesso e rilassato,ma alla fine succede questo.Un abbraccio
Hey Beppe! Mi è capitato innumerevoli volte. Cominci a toccare i feromoni e gli ormoni scorrono, ma non agisci. Cioè non te la porti da qualche parte e non vai per il bacio.
A quel punto il fatto di toccare diventa come una tecnica, una cosa che devi fare per avere qualcosa in cambio, non qualcosa che vuoi davvero fare perché la tipa ti fa arrapare.
Là tutto si blocca e non vai da nessuna parte 🙂
ciao caro , vorrei una piccola spiegazione su un concetto che tu hai espresso un po di tempo fa).
per sviluppare la propria personalita dobbiamo credere in dei principi e valori… ma ci dobbiamo credere fortemente e dedicarci completamente a questi…io nom ho bene capito quali sono questi primcipi che dobbiamo seguire
Se l’unico tuo desiderio è piacere alle donne sei in balia del vento.
Vedrai che sarai molto più calmo con le donne se hai progetti nella tua vita a cui ti dedichi e a cui dai più importanza del semplice piacere agli altri 🙂
Carissimo Marco,mi è capitata una cosa abbastanza strana ma divertentissima 🙂 conoscendo una ragazza di persona e messaggiandoci,neanche da tanto tempo,un mio amico le scrive “ingoi?” al che io lo maledico e stavo ad un click dallo scusarmi con lei,ma sorprendentemente prima che potessi farlo lei mi risponde “si”. Risultato=un p******* due ore dopo. Ho ripensato ad una cosa che ho letto frequentemente sul tuo blog: cioè che non c’è bisogno di dire chissà che perchè una ragazza proprio come noi già guardandoci ha già deciso se siamo fattibili o meno.A questo punto è possibile che a me sia capitato ciò proprio perchè lei aveva già deciso tutto? Se fosse così,basterebbe fare cosi anche con altre? Secondo te funzionerebbe? Un saluto caro e complimenti per il blog
Ciao Antonio! Questa cosa è normalissima. Se tu per primo vedi il sesso come qualcosa di strano (sei in matrix), fai vedere il sesso come qualcosa di strano anche agli altri (fai entrare in matrix).
Se tu lo consideri come qualcosa di banale, normale, niente di cui vantarsi e niente di particolarmente degno di nota comunichi questo tuo atteggiamento, ti rilassi (esci da matrix) e fai entrare in quest’ottica anche gli altri (fai uscire da matrix).
Marco,ma è normale sentirsi “inadeguato” nell’approcciare una ragazza molto carina sempre attorniata da solo amici maschi,molti dei quali alti,belli e fighi? Una abituata ad un certo standard,si può bagnare con un ragazzo normale,magrolino?
Ciao Marco! Ho bazzicato in vari siti di seduzione prima di trovare il tuo! E devo dire che le cose che dici oltre che esser interessanti oltre che dare decisamente molti spunti di riflessione. Ti voglio chiedere però: le cose che scrivi dove le hai imparate? Hai letto libri di psicologia? Esperienza? ti sono stati spiegati da qualcun altro? grazie dell’attenzione ;D
C’è da preoccuparsi se varie donne ti dicono che sei “dolce”? (e non so perchè ma a me questa parola fa venire i brividi…)
articolo molto interessante. l’ eccitazione è contagiosa. va espressa. siamo stati educati fin da bambini a reprimere certe emozioni e sopratutto l’ eccitazione, per non essere “porci”, maniaci, inopportuni, oppure banali.
repressione e inibizione che in Matrix permettono di controllare la massa.
l’ eccitazione femminile è proprio accesa da quella maschile (Daniel Bergner, Cosa vogliono le donne).
mi chiedo però come si concilia questo con il classico “in amor vince chi fugge”.
complimenti e manifestazioni di interesse forte, non portano le donne a mettersi sulla difensiva, a fuggire ? l’ interesse non è alimentato da ciò che non si può avere facilmente ?
L’interesse. Nel senso che una persona ci attrae come persona.
“In amor vince chi fugge” si riferisce totalmente all’ego.
Quel meccanismo perverso che ti porta ad inseguire una persona non perché ti ci trovi bene, ci fai del buon sesso, ti eccita, ci parli bene, ma solo perché vuoi piacerle 🙂
Se ti fissi su una persona per soddisfare il tuo ego e per dimostrare a te stesso che la puoi avere, e questa persona fugge, tu, spinto dal tuo ego, la vuoi rincorrere 🙂
Concordo sull’ ego. Probabilmente l’ orgoglio fa più danni che altro. Tuttavia “il dolce non è poi così dolce senza l’ amaro”. Inoltre se è troppo difficile si rinuncia. Ma se è troppo facile ci si annoia. Ok, è un concetto sofisticato e discutibile. Forse si avvicina al concetto di persistere ma non insistere. Non è fuggire ma nemmeno rincorrere.
Marco ma il libro di cui parli in quest’articolo che sarebbe dovuto uscire a fine marzo dov’è?
Ciao Marco!
complimenti per il sito, vi seguivo già su seducere, ma qui hai esposto alcuni concetti che sono una bomba.. ci ho messo un po a quanto meno a comprenderli!! Una bella botta all’ego seguita da serenità.. e niente continua cosi!
Non so, in teoria quello che dici sembrerebbe giusto, ma nella ”pratica” il comportamento che descrivi è quello del classico ”amicone” che viene friendzonato. Secondo me nella fase iniziale il rapporto uomo-donna dovrebbe essere quasi una sfida, in particolar modo le donne non vogliono tutto subito. Quindi secondo me lasciarle col dubbio ( gli piaccio o non gli piaccio? ) non fa altro che aumentare l’interesse nei tuoi confronti. Poi sta a te giocartela e se vuoi qualcosa di serio puoi rilassarti.
Tu parli di sfida nel senso di instaurare una specie di gioco divertente che serve più che altro per rilassarsi entrambi e sentirsi più vicini e “complici”. E su questo sono assolutamente d’accordo.