Tutti noi crediamo di essere qualcuno.
Tutti noi crediamo di avere le nostre caratteristiche.
Crediamo di sapere chi siamo.
Ciò che crediamo di noi stessi ci sembra così maledettamente reale per via di come funziona la mente.
Il nostro cervello si è evoluto nel corso di milioni di anni in modo tale da farci vedere solo le cose di cui siamo già convinti e viceversa renderci invisibili le cose che non crediamo possibili o che non crediamo interessanti.
Un esempio che faccio in questo video è quello delle chiavi: se sei convinto di non averle lasciate sul tavolo non le vedrai anche se stanno proprio lì, sul tavolo. E continuerai a cercarle.
Questo meccanismo è sempre all’opera e ti permette di vedere e di non vedere cose in base alle tue convinzioni.
Ci serve a non impazzire.
Spiegare il funzionamento della mente significa spiegare il funzionamento di tali “punti ciechi”.
Ti devi quindi chiedere se i punti ciechi che hai attualmente ti servano.
Se ad esempio i tuoi punti ciechi non coinvolgono la possibilità che le donne si interessino sessualmente a te anche “senza fare nulla”, cioè senza fare colpo, sedurle, intortarle ecc… dovresti cercare di cambiare i tuoi punti ciechi.
Per farlo devi rinunciare all’utopia di avere nella testa una versione della realtà 100% fedele all’originale, perché è impossibile.
Ma soprattutto perché è inutile.
E’ molto più utile costruirti una visione delle realtà che ti sia funzionale e riesca a produrre risultati pratici.
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